Mattia Parodi (Genova — 16/10/1989)
Si è laureato in Disegno Industriale presso la facoltà di Architettura di Genova nel 2014.
Nello stesso anno si trasferisce a Urbino dove frequenta l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) partecipando a laboratori con autori quali Jason Fulford, Stefano Graziani, Niccolò De Giorgis e Davide Tranchina.
Nel 2017 consegue il diploma di II livello in Fotografia dei Beni Culturali con una tesi fotografica sviluppata insieme a Piergiorgio Sorgetti e supervisionata da Alessandro Carrer e Federico Clavarino.
Ha partecipato ad altri laboratori didattici come “Dolomites” con Domingo Milella, curato da Gianpaolo Arena (Landscape Stories) e “La Fotografia pensa” a cura di Guido Guidi, Cesare Fabbri e Silvia Loddo.
Nel 2016 il suo lavoro è stato selezionato per il progetto "Abitare il Deserto", a cura di Cesare Zaffagnini e pubblicato da Osservatorio Fotografico. Sempre nello stesso anno ha preso parte al progetto collettivo "Lacuna/ae. Identità e Architettura Moderna a Venezia" a cura di Eleonora Milner.
Nel 2018 partecipa alla residenza d'artista "Cuore di Pietra" curata da Federico Clavarino e Skinnerboox.
Il suo lavoro è stato esposto in diverse mostre collettive come Step, Kneel, Rub, Touch, Look, Grasp, Repeat presso la galleria Page Blanche di Parigi, al Palm Studio Photo Prize di Londra e al Festival 10x10 di Gonzaga.
Nel 2021 pubblica il suo primo libro fotografico "The Missing Eye" insieme a Piergiorgio Sorgetti, edito da Witty Books.
Attualmente vive e lavora a Milano.