Gira e rigira: Spun compie 10 anni
I dieci anni di un’icona contemporanea che ha definito una nuova tipologia di seduta e un inedito gesto informale nel sedersi. Originale, divertente e innovativa, e attualissima
Una trottola XL. Che gira senza sosta, incessantemente, da dieci anni per tutto il mondo. Questo è in sintesi Spun, già icona del design contemporaneo subito dopo il suo debutto, nel 2010, al Salone del Mobile.Milano dove, in quegli stessi giorni, è stata immediatamente collaudata dalle miriadi di giovani visitatori che affollavano gli spazi del SaloneSatellite. Qui alcuni pezzi “offerti” per l’occasione hanno contribuito ad animare in modo allegro e sorprendente i padiglioni. E poi, velocemente, Spun è arrivata negli interni ed esterni internazionali, selezionata per l’ADI Design Index nel 2011 e premiata con il Compasso d’Oro nel 2014 “per aver interpretato in modo ironico e giocoso un oggetto quotidiano”.
Poltroncina roteante in materiale polietilene stampato in rotational moulding: questa la succinta descrizione di presentazione che ne fa, sul proprio sito, l’azienda veneta Magis che, con grande intuito visionario, ha trasformato la fantasia creativa del designer e architetto inglese Thomas Heatherwick in una scultura funzionale. Fedele al suo dna imprenditoriale, che dal 1976 è indirizzato a ridefinire gli orizzonti del design, dalla ricerca di nuove idee a nuovi linguaggi e metodi di produzione innovativi. Design e ingegneria, qui, si sono presi a braccetto, a partire dal lungo periodo di prototipazione e collaudo, in uno stretto dialogo tra chi crea e chi produce, per arrivare a una soluzione decisamente innovativa e, in più, con un’anima artistica.
Con un diametro di 91 cm, un’altezza di 78 cm che si riduce a 44 cm quando la seduta si inclina, Spun richiama in primis il filato avvolto su una spola (da qui il nome). A chi non viene in mente, poi, qualcosa che gira su un asse, come ad esempio un vaso in via di modellazione al tornio? E chi, invece, ha una fantasia che sfiora il mondo della mistica, intravvederà nella frenetica rotazione quella dei celebri dervisci rotanti.
Richiami visivi a parte, è decisamente una seduta insolita. La forma evocativa di una trottola racchiude in un unico corpo seduta, schienale e telaio. La base è un piccolo cerchio che si allarga verso l’alto, disegnandone il caratteristico profilo, mentre a metà altezza un anello la stabilizza impedendone il ribaltamento, in un sapiente gioco di bilanciamento tra forza centripeta e centrifuga.
Ritagliata in un unico pezzo di polietilene, ruotato a 360° in fase di realizzazione grazie alla tecnica dello stampaggio rotazionale, la seduta unisce una perfetta funzionalità a un’elevata resistenza. Inoltre, il polietilene, perfettamente isolante e ultraresistente, la rende perfetta anche per l’outdoor. Di facile manutenzione – bastano acqua e sapone – è disponibile in bianco, viola, rosso, grigio antracite e bicolore antracite/grigio chiaro.
Oltre a essere sicuramente, ancora oggi, un oggetto curioso, regala gran divertimento e nuove sensazioni, porta alla scoperta del mondo a 360° e alla riscoperta del piacere del dondolio, tanto caro ai nostri nonni. Attenzione però, questa non è una seduta per vecchi!