La caverna digitale e le nuove frontiere della fotografia contemporanea
Un nuovo approccio nel pensare al domani. Non sono immagini fine a se stesse, ma la ritrovata necessità di creare uno story telling solido per comunicare il design contemporaneo.
La necessità di trovare nuove metodologie per comunicare è certamente un tema caldo a oggi – periodo costellato da restrizioni e veti – tanto sentito da far radicare il bisogno di nuove formule digitali e approcci diversificati.
Dalla notte dei tempi, il bisogno intrinseco di condivisione dell’essere umano ha trovato i propri canali d’espressione – che fossero pitture rupestri o applicativi digitali iperconnessi dei nostri giorni.
Una rete neurale di esperienze, di emozioni, di bisogno del racconto.
La comunicazione – oggi più che mai – sta esplorando nuovi modi per costruire contenuti e creare narrative, che possano efficacemente sposare le nuove piattaforme digitali e applicare paradigmi sempre nuovi e al passo con i tempi.
Abbracciando questo spirito, siamo giunti alla conclusione che per poter raccontare davvero un teatro creativo quale il design, bisognasse soprattutto soffermarsi sui suoi attori: i “comunicatori delle retrovie”.
La comunicazione visiva è sicuramente il mezzo più immediato per poter raggiungere le persone, in una società dove il dispositivo digitale e il social network sono diventati nell’effettivo un’estensione del pensare.
Nasce così la nostra esigenza di una rubrica dedicata a cadenza settimanale, composta da personaggi silenziosi che, attraverso il loro sguardo autoriale, ci permettano di continuare questo racconto.