Le 10 mostre imperdibili dell'autunno-inverno 2024
Una carrellata di appuntamenti da segnare in agenda. Dall’Italia alla Finlandia passando per il Regno Unito e l’Australia
Solo exhibition, eventi itineranti, festival: gli appuntamenti che fanno scuola e trovano nel carotaggio la via della conoscenza. Indagare la piccola scala, fatta di gallerie di nicchia, storie dimenticate, talenti da mappare è la scelta abbracciata da istituzioni e curatori ad ogni latitudine: prendere le distanze dall’hype per avvicinare la cultura a km zero. Una sfida al mainstream che trova nel passa parola, nell’affinità elettiva, nell’amore per il progetto la nuova forza della condivisione (anche digitale). Che siano luoghi pubblici o privati, entriamo in punta di piedi e godiamoci questo nuovo spettacolo autentico. Un po’ ovunque nel mondo, partendo dall’Italia, ecco le mostre da non perdere per l'autunno-inverno 2024
Bulleen Victoria (Australia), ‘Molto Bello: Icons of Modern Italian Design’
Il racconto di una storia straordinaria. Di come, attraverso il connubio tra la ricca tradizione artigianale italiana, l’innovazione tecnologica e il talento creativo, il design italiano sia sempre il più amato al mondo. Giocata sul binomio sperimentazione/invenzione, la mostra, presentata da WeBuild e sostenuta dalla Italian Australian Foundation e dalla John and Rose Downer Foundation, racconta il Made in Italy in 170 oggetti iconici: ci sono gli evergreen di Gio Ponti e Carlo Mollino, di Gae Aulenti e Joe Colombo, dei fratelli Castiglioni e di Ettore Sottsass, di Nanda Vigo e Gaetano Pesce. Un viaggio fuori dal tempo che ci ricorda che il design è sempre bello, quando è utile.
Dove: Heide Museum of Modern Art
Quando: dal 26 Ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Gallarate (VA), ‘Hyperdesign. XXVII Premio Gallarate’
Riservata ai progetti e ai processi del design dopo gli anni zero, con la curatela di Chiara Alessi, la mostra indaga alcuni dei temi cruciali del nostro presente: sostenibilità e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusività e relazione. I protagonisti di questo laboratorio aperto sono designer, collettivi, progetti etici e sociali: Acta Architects, Archeoplastica, Arduino, CHEAP, D-Air Lab, Fondazione Tetrabondi Onlus e Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre, Formafantasma, Giacomo Moor e Liveinslums, Internoitaliano, Isinnova, Odoardo Fioravanti, Parasite 2.0, Sex & the City, Studio Folder. (Ndr. Insieme a ‘Arte e design. Design è arte’ — un progetto di Philippe Daverio a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni —, mette in scena un dialogo tridimensionale tra arte e design. L’allestimento di entrambi i percorsi è di Parasite 2.0).
Dove: Museo MA*GA
Quando: dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025
Borgo Valsugana, ’Quayola Proserpina #A_S4’
Nell’area espositiva della Malga Costa, in scena la prima di quattro grandi sculture di marmo di Carrara concepite site-specific dall’artista italiano, che nel 2020 aveva presentato qui la video installazione Jardins d'Été, omaggio visivo alle pennellate di Claude Monet. Partendo dalla grande tradizione barocca e rinascimentale, Quayola si serve del codice di programmazione per sottoporre la materia a mutazioni algoritmiche, che si traducono in sculture. L’artista riflette sulla scultura robotica dove la tecnologia e le macchine non sono semplicemente uno strumento, ma diventano per lui un vero collaboratore: “Cerco di investigare i paradigmi del vecchio e del nuovo, del reale e dell’artificiale. Il mio lavoro spesso analizza come guardiamo i capolavori dell’arte ed esplora la tensione esistente tra l'esperienza diretta e il punto di vista mediato dalla tecnologia”.
Dove: Arte Sella
Quando: dal 6 ottobre
Milano, ‘Houses : Homes’
Nata da un progetto di Erica Petrillo, la XIV edizione festival milanese di arte contemporanea promosso da Video Sound Art, è un evento aperto e diffuso: per l’occasione, botteghe storiche, negozi e circoli ricreativi si trasformano in sedi espositive per opere video e installazioni di artisti italiani ed internazionali. Completa il palinsesto, un denso programma pubblico con tavole rotonde e performance. Tutto ruota attorno al tema della casa: dagli aspetti materiali come il diritto all’abitare e le conseguenze ambigue della gentrificazione — attuali più che mai nel quartiere che ospita il festival —, a questioni simboliche come il senso di appartenenza a una comunità o alla sua negazione. Le due facce della medaglia quindi, ‘houses’, l’apparato architettonico e materiale della casa, e ‘homes’, quello simbolico e affettivo.
Dove: Quartiere Lodi Corvetto, Milano
Quando: dal 24 al 27 ottobre