Separare e sanificare
Cambio di funzione per paraventi e separé che non difendono più solo la nostra privacy ma diventano strumento di design per il distanziamento sociale.
L'emergenza sanitaria ha portato a un cambio radicale del nostro stile di vita. Nel periodo di fermo delle attività, non si sono, tuttavia, interrotte né le riflessioni progettuali né quelle più specifiche su come il design debba affrontare il problema. Lascerà profonde tracce la ricerca aziendale che in questi mesi ha affrontato questioni quali, da un lato, lo sviluppo dell’e-commerce, dall’altro lo studio di procedimenti di igienizzazione e di materiali facilmente sanificabili (in primis il vetro: interessante a questo proposito la proposta di Piero Lissoni per Glas Italia con l’articolata collezione di porte da interno Spin).
Allo stesso tempo sono state riscoperte tipologie adatte a delimitare gli spazi (quindi paraventi e divisori), ma anche ad assicurare un confortevole smart work (piccoli scrittoi, facilmente inseribili nelle camere da letto, e poltroncine in-between casa e ufficio). Tra gli scrittoi possiamo citare l’essenziale modello Era di David Lopez Quincoces per Living Divani o Tucano, disegnato da Monica Förster per Zanotta, con struttura in acciaio piegato e piano in cuoio sagomato, o ancora il raffinato modello MO Bridge Small Desk, in legno massello con fasce intrecciate, ideato da Shinsaku Miyamoto per Ritzwell.
Varie, invece, le soluzioni di paravento, da quelli più decorativi a quelli più tecnici, che svolgono anche un’attività di fono-assorbenza (resasi oltremodo necessaria, anche al di fuori degli ambienti di lavoro, durante la recente convivenza domestica forzata). Una tipologia che Caimi Brevetti affronta da sempre: oggi propone Sepa Rolls, su progetto di Sezgin Aksu, paraventi in acciaio e tessuto snowsound, accostabili e liberamente spostabili su rotelle. Philippe Nigro presenta, invece, con Manerba, il sistema plurifunzionale Stem: libreria-divisorio attrezzabile con elementi imbottiti a fungere da phone booth individuali. Gli schienali possono essere rivestiti in tessuto proprio al fine di raggiungere un buon livello di fono-assorbenza.