Un volume per celebrare i 25 anni del SaloneSatellite
Edito da Corraini e curato da Beppe Finessi, in 752 pagine racconta il fondamentale contributo della Manifestazione dedicata ai designer in erba fondata e curata da Marva Griffin Wilshire
752 pagine, oltre 1.200 immagini tra documenti inediti e testimonianze. Per celebrare i 25 anni di attività del SaloneSatellite, la Manifestazione dedicata ai giovani designer fondata a curata da Marva Griffin Wilshire, è uscito il volume in doppia lingua - italiano e inglese - intitolato “Universo Satellite. 25 anni di / years of SaloneSatellite”.
Edito da Corraini, curato da Beppe Finessi e con il progetto grafico di studio òbelo, il libro rappresenta un tributo a un quarto di secolo di idee, incontri e innovazioni che hanno segnato il panorama del design contemporaneo e offre una narrazione cronologica dal 1998 al 2024. Attraverso oltre 1.200 immagini, documenti inediti e testimonianze, restituisce la complessità e la ricchezza di un progetto nato per dare voce ai giovani creativi e divenuto nel tempo un punto di riferimento globale per il mondo del design. Il volume non si limita a documentare le opere esposte, ma racconta il contesto in cui sono nate, diventando così una “scatola magica”, capace di superare la mera catalogazione per trasformarsi in una wunderkammer del design contemporaneo.
Ricorda Marva Griffin Wilshire: “Nell’autunno del 1997 sono stata chiamata da Cosmit per portare ‘dentro’ al Salone del Mobile i nuovi designer che desideravano esserci da tanto tempo. La richiesta di Manlio Armellini, Amministratore Delegato di Cosmit, alcuni giorni dopo il nostro colloquio, è stata ‘Marva, abbiamo lo spazio, vedi cosa puoi fare per portare i giovani dentro al Salone del Mobile’. Allora sono tornata nel mio studio, ci ho pensato molto, ho fatto verifiche personali sentendo designer e architetti, italiani e stranieri, ho chiamato colleghi ed ex-colleghi della stampa, e ho capito che poteva venirne fuori qualcosa di valido e interessante. Così, dopo tre giorni, ho portato a Cosmit il mio progetto. Abbiamo poi fatto una mini-conferenza stampa e da lì siamo partiti…”.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Universo Satellite è un volume che assomiglia a una scatola magica che va oltre l’idea di catalogazione e classificazione. È una fotografia di un laboratorio proiettato nel futuro, di cui da spettatrice non ho mai mancato un appuntamento. Grazie a un monumentale lavoro di archivio, Universo Satellite è SaloneSatellite che si racconta per quello che è sempre stato – dietro le quinte, a riflettori accesi: un caleidoscopio di esperienze, volti, incontri, progetti nati da una rete sempre più ampia e dialettica di giovani creativi, scuole e università internazionali, imprenditori, giornalisti, critici”.
Conclude Beppe Finessi: “L’abbiamo sempre chiamato “Satellite” ma nel corso del tempo è diventato un vero “Universo”. Da quando è stato inaugurato nel 1998, il SaloneSatellite e il luogo della creatività per antonomasia. Quella del SaloneSatellite è una storia costruita intorno a una ricetta imbattibile, orchestrata da una curatrice d’eccezione, Marva Griffin Wilshire, invitata da Manlio Armellini a formulare un progetto per accogliere i giovani designer in uno spazio a loro dedicato, all’interno dei padiglioni del Salone del Mobile. Prima del SaloneSatellite i giovani e le giovani designer non riuscivano a stabilire con facilità un dialogo con gli imprenditori. Con la nascita del SaloneSatellite hanno trovato un luogo in cui poter maturare esperienze per aggiungere conoscenze al proprio percorso formativo”.
Tra i contributi d’eccezione: una testimonianza di Paola Antonelli, Senior Curator di Architettura & Design al Museum of Modern Art di New York, un dialogo-intervista tra Marva Griffin Wilshire e Hans-Ulrich Obrist, il curatore più autorevole sulla scena intellettuale contemporanea e un omaggio di Nendo.