Visionnaire: 20 anni verso il futuro. Tra luxury, etica e sostenibilità

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Progetto Residenziale, Malibu, Stati Uniti, Visionnaire

Il brand di lifestyle festeggia i 20 anni con un continuo impegno nella tutela del patrimonio naturale e del capitale umano. E pensa al business come promotore di valore positivo per la comunità 

Gli anniversari pongono sempre alcune riflessioni sulle proprie origini e sul proprio futuro. In particolare, quelli a cifra tonda. Nel caso di Visionnaire, azienda leader del settore luxury, impegnata nei festeggiamenti dei 20 anni, la prima affonda le radici nel forte legame con la casa madre IPE di Bologna - anch’essa impegnata in una celebrazione importante, quella dei 65 anni -, che con la sua lungimiranza è stata tra i pionieri dei nuovi parametri del lusso lanciando, nel 2004, la sua rivoluzionaria “visione”: la collezione di luxury design battezzata, esplicitamente, Visionnaire. 

La riflessione sul futuro, invece, emerge nelle scelte fatte con grande impegno a partire dal 2017, con il lancio di Greenway, collezione sostenibile composta da prodotti iconici bestseller riproposti in versione eco-friendly, considerata il punto di non ritorno di un processo di sperimentazione, sia di soluzioni innovative sia di riscoperta di tecniche artigianali. Si delinea, così, un nuovo paradigma di luxury: “Il termine meta-lusso sta a indicare che il valore di un prodotto non è semplicemente legato al suo aspetto esteriore, ma è legato all’essenza delle persone che lo circondano, che sempre più desidereranno usare ed essere circondati da oggetti che esprimano la loro essenza”, spiega Eleonore Cavalli, Co-Founder&Art Director del brand. 

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Babylon Rack Circle, Visionnaire - Ph. Ruggiero Scardigno

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Contract Darsena del Sale, Cervia, Italia, Visionnaire

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Poltroncina Aries, Visionnaire

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Progetto Here comes the sun, Visionnaire

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The garden of beauty, Visionnaire

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Puff Klipper, Visionnaire - Ph. Ruggiero Scardigno

Salone del mobile Salone del mobile

L’impegno sostenibile si rinnova nel 2021 con l’upgrade a Società benefit, riconoscendo vincenti il valore della coscienza e della responsabilità in una convergenza tra benessere del singolo e dell’intero ecosistema. “Il desiderio di tutela del patrimonio naturale è una presa di coscienza che informa – e orienta – la nostra visione culturale, ora sensibilizzata verso comportamenti progettuali che, dalla selezione dei materiali sino all’ultima delle lavorazioni previste nei cicli di fabbricazione, assumono un preciso e sentito impegno civile. Quando, nel 2017, abbiamo scelto di intraprendere un percorso verso il lower impact, in modo strategico e globale, abbiamo da subito compreso la complessità – ma anche la necessità – della nostra scelta", afferma Eleonore Cavalli. 

Un credo in progress, realizzato nello stand al Salone del Mobile.Milano 2024 in cui la progettazione ha scelto logiche di basso impatto ambientale, come l’uso di un nuovo materiale in gessofibra, composto da elementi riciclati al 100% e a loro volta riciclabili al 50%, e l’impiego di legno truciolare 100% riciclato e riciclabile per il 70%. Il prossimo futuro vedrà invece un progetto di conservazione forestale in Brasile e un’operazione di forestazione urbana nell’interland milanese realizzato con i crediti generati dalla neutralizzazione delle emissioni prodotte durante la settimana del Salone. 

Una filosofia sostenibile codificata nel 2019 nel Decalogo, un manifesto valoriale che racchiude una dichiarazione di intenti declinata nel rispetto per natura, cultura e patrimonio di sapienze dell’attività. Seguendo questo iter il prossimo autunno, a conclusione delle celebrazioni di compleanno, nello showroom milanese verrà svelato un nuovo concept progettuale che risponderà alla domanda E se ci fosse un luogo? Sarà sicuramente un luogo di mille sorprese. 

8 luglio 2024