Nato a Busto Arsizio nel 1992, dove ha studiato per 5 anni all’istituto artistico, vive ora a Milano, ma la sua esperienza creativa ha avuto inizio all’età di 13 anni. Ha deciso di proseguire il suo percorso formativo con l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano per studiare il design di oggetti e di interni.
Lo stretto legame esistente fra pittori, scultori e studenti di comunicazione e la valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo ha ampliato ancora di più la curiosità, già pregnante, di Mattia. Negli anni ha imparato a unire i diversi approcci artistici, i suoi studi d’arte e l’applicazione teorica nella pratica attraverso la lettura per iniziare a sviluppare il proprio brand e una visione personale. Durante i suoi tre anni di studio (a Milano?), ha cominciato a sentire il richiamo della funzionalità degli oggetti del quotidiano e dell’importanza di comunicare il brand, che infine l’ha condotto ad esplorare la fotografia. Via via che ha approfondito il mondo del design, fotografare gli oggetti già esistenti e gli ambienti circostanti è diventato più interessante che non disegnare gli oggetti stessi - e ha realizzato come le diverse prospettive e l’interpretazione della fotografia stessa avrebbero potuto dar luogo a forme diverse di design.
Nell’ultimo anno trascorso all’accademia, ha iniziato a concentrarsi esclusivamente sulla fotografia e la sua storia. Fare foto dopo le lezioni è diventata un’abitudine giornaliera e un’estensione della sua formazione creativa, un passatempo piacevole, rilassante quasi terapeutico attraverso il quale ha compreso ciò che più catturava la sua attenzione. Vagando per Milano con una macchina fotografica in mano è diventato presto un trait d’union perfetto, che collega e incanala le conoscenze acquisite nel design per poi metterle in pratica.