Maurizio Nanucci
Artista
Nato a Firenze nel 1939 Vive e lavora a Firenze e nel Südbaden ( U no dei protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni, ha posto al centro del proprio lavoro una cospicua serie di pratiche creative che vanno dalle neon installazioni al libro d artista, dai multipli ai lavori sonori, dalla fotografia alle numerose edizioni realizzate in collaborazione con altri artisti Dalla metà degli anni Sessanta a oggi, attraverso la pratica costante di più linguaggi espressivi, ha esteso il proprio campo di ricerca oltre ogni confine disciplinare A metà anni Sessanta ha iniziato a esplorare le molteplici interrelazioni tra linguaggio, scrittura e immagini, ispirandosi a concetti e idee della linguistica, e utilizzando una vasta gamma di media fotografia, video, libri d'artista, pubblicazioni e installazioni sonore Nella sua ricerca ha sviluppato un approccio interdisciplinare aprendo una rete di collaborazioni nell'ambito dell'arte, dell'architettura e della poesia Oltre al linguaggio, il suo interesse si rivolge fortemente al colore in tutte le sue manifestazioni Già nel 1967 creava le sue prime " al neon, arricchendo il proprio lavoro di un'ulteriore dimensione di significato Le sue installazioni luminose colorate diffondono parole immagini in un circuito liquido che fluisce tra colore, segno e significato L'artista usa tubi di vetro colorato e luce fluorescente del neon per indurre un affinamento della percezione visiva La varietà di configurazioni luminose stimola chi osserva a vedere e interpretare sia il linguaggio che il contesto spaziale in cui interagisce in modo nuovo.
La documentazione della ricerca linguistica e delle esperienze con il colore sono alla base di una costante attività di scrittura che ha raccolto in un'Anthology di testi in neon blu tuttora in progress 1967 2022. Dal 1974 al 1985 ha promosso le attività di Zona non profit art space a Firenze e nel 1998 è stato tra i fondatori di Base Progetti per l'arte Nannucci svolge una intensa attività editoriale con le edizioni Exempla, Recorthings e Zona Archives, e ha curato con i documenti dell archivio numerose mostre in musei, biblioteche e pubbliche istituzioni Ai primi anni Novanta risalgono le prime collaborazioni con architetti come Fritz Auer, Mario Botta, Stephan Braunfels Massimiliano Fuksas, Nicholas Grimshaw Renzo Piano, realizzando installazioni per musei ed edifici pubblici Nannucci è stato più volte invitato alla Biennale di Venezia, a Documenta di Kassel e alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia Le sue opere sono state presentate in oltre trecento tra musei e gallerie, e fanno parte di collezioni di tutto il mondo, tra cui la Fondazione Guggenheim di Venezia, la Staedtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, il Berliner Museen e la Kunstsammlung des Deutschen Bundestages di Berlino, il Maxxi di Roma, il Museum of Fine Arts di Boston, il Centre Georges Pompidou e CNAP di Parigi, Palazzo della Pilotta di Parma e Il Palazzo delle Scintile City Life di Milano.