CORD di Groundwork Studio per GANDIABLASCO
Collezione: CORD di Groundwork Studio per GANDIABLASCO
Categoria: Divani e poltrone

Un design con processo semi-industriale di Groundwork studio per GANDIABLASCO
Il difficile equilibrio tra il minimo e il massimo
La nuova collezione cord di gandiablasco è un design dello studio danese Groundwork che fonde la tradizione scandinava dei mobili realizzati con corda di carta con quella del vimini della cultura mediterranea. Un esercizio di lavoro sull'essenza e la leggerezza, che tradizionalmente caratterizzava già questi due tipi di mobili, ma con un design contemporaneo, un'ergonomia migliorata e materiali più attuali con prestazioni che ne consentono l'utilizzo sia in ambienti interni che esterni.
"Ho fondato Groundwork studio a copenaghen sui pilastri della cultura del design danese, che, tra le altre cose, ha una lunga tradizione nell'uso della corda di carta per la produzione di mobili. Basandoci su questa ispirazione, la nostra idea era di concepire una collezione di mobili contemporanei che potessero essere utilizzati sia all'interno che all'esterno," afferma Morten Bo Jensen., fondatore di Groundwork studio. "con il design di cord, abbiamo cercato di ottenere un'interazione tra due elementi apparentemente contraddittori: una leggerezza minimalista e un comfort generoso. Abbiamo iniziato il suo design chiedendoci come potevamo creare il massimo comfort con la minima materialità e volume.”
Così, i diversi elementi che compongono la collezione cord sono stati progettati a partire da sottili strutture in acciaio inossidabile satinato di 12 mm, sulle quali sono intrecciate le superfici sinuose, con corda di polipropilene fibrillato adatta all'uso esterno, come doghe cordate che fungono da schienali, sedute o basi. Questo fornisce non solo un certo organicismo, ma anche una maggiore ergonomia, consentendo al contempo la ventilazione nelle calde giornate estive. "la corda di polipropilene fibrillato aggiunge un contrasto significativo alla struttura in acciaio inossidabile, creando una tensione visiva tra il moderno e il tradizionale; il naturale grezzo e l'industriale raffinato," spiega Morten Bo Jensen.