Magis
PRESENTA
Alpina
Categoria: Sedute
Ispirata al disegno semplice e alla multifunzionalità delle sedie alpine tradizionali, Alpina incarna perfettamente l’interesse verso la sperimentazione e lo sviluppo di nuovi materiali che contraddistingue sia Magis che Barber Osgerby.
Designed by
Barber & Osgerby
Descrizione del prodotto
una sedia progettata per essere longeva, sia in termini di estetica che di durabilità.
Con una struttura in massello di frassino, che riprende le forme dei tradizionali arredi alpini, e uno schienale ergonomico estremamente comodo in un’innovativa bioplastica stampata ad iniezione, Alpina offre una seduta che si sposa bene sia con ambienti classici, che contemporanei, e dunque è un elemento d’arredo senza tempo.
Elegante, comoda e versatile, Alpina è disponibile in tre versioni: con struttura in frassino naturale e schienale beige o verde oliva, e con struttura in frassino tinto nero e schienale nero.
Con una struttura in massello di frassino, che riprende le forme dei tradizionali arredi alpini, e uno schienale ergonomico estremamente comodo in un’innovativa bioplastica stampata ad iniezione, Alpina offre una seduta che si sposa bene sia con ambienti classici, che contemporanei, e dunque è un elemento d’arredo senza tempo.
Elegante, comoda e versatile, Alpina è disponibile in tre versioni: con struttura in frassino naturale e schienale beige o verde oliva, e con struttura in frassino tinto nero e schienale nero.
Nome prodotto
Alpina
Designer
Edward Barber & Jay Osgerby
Materiali
Legno, Plastica
Caratteristiche
ergonomico
Dimensioni
cm 45x42x81
Processo produttivo
In termini di risorse, la sedia mira ad essere un archetipo di design circolare, utilizzando solo legno certificato FSC e un nuovo polipropilene derivante da oli da cucina esausti, una combinazione di materiali non solo resistenti, ma anche riciclabili.
Anno
2022
“La bioplastica utilizzata nel design di Alpina è un passo verso un futuro dove tutti i nuovi prodotti sono creati a partire da materiali responsabili, durevoli e riciclabili.”
(Edward Barber & Jay Osgerby)
(Edward Barber & Jay Osgerby)