Negresco

Un sorprendente accostamento tra metallo e legno si riscontra in Hyatt, l'iconico tavolino basso creato da Ettore Sottsass nel 1984.

King’s è una lampada da terra in metallo verniciato giallo con diffusore in vetro dalla forma circolare disegnata da Ettore Sottsass nel 1982.

Creata da Sottsass nel 1981 Tahiti diventa subito una delle grandi icone di Memphis, in contrasto con il funzionalismo.

Venezia è un tavolo disegnato da Ettore Sottsass per la casa che ha condiviso con Barbara Radice a Milano.

Roma, dalla forma massiccia, solida e squadrata, realizzata da Marco Zanini nel 1986, è una poltrona realizzata in fibra di vetro rinforzata e poliestere con una finitura iridescente, disponibile i

Realizzata in legno laccato da George J.

La struttura in tubolare metallico verde acqua della chaise longue Century, che rimanda ai celebri arredi del Bauhaus, viene ripensata ironicamente da Andrea Branzi in maniera ludica oltre che icon

La serie Westside di Ettore Sottsass è composta da un divano e una poltrona, oggetti "geometrici" sorretti da quattro pesanti "piedi" rettangolari in acciaio laccato; la tappezzeria è in tessuto co

Interpretazione surreale di un fenicottero, Flamingo è un pezzo sorprendente che rappresenta lo spirito vivace di Memphis.

Progettato da Luigi Serafini nei primi anni Ottanta, agli esordi di Memphis, Sheraton è uno specchio di grandi dimensioni che si regge su due gambe di metallo nero.

Roma, dalla forma massiccia, solida e squadrata, realizzata da Marco Zanini nel 1986, è una poltrona realizzata in fibra di vetro rinforzata e poliestere con una finitura iridescente, disponibile i

Cucumber è un eccentrico vaso in ceramica disegnato da Martine Bedin nel 1985.

La lampada Treetops, progettata da Ettore Sottsass nel 1981, è realizzata in metallo colorato con una lampadina alogena sulla parte terminale con punto luce orientabile.

Dorian e Ionian sono due aggraziati, piccoli specchi costruiti in legno verniciato progettati da Michele de Lucchi nel 1985; lo specchio in entrambi è montato su un cardine che fa sì che ruoti seco

Diva, lo specchio disegnato da Ettore Sottsass nel 1984, cattura senza dubbio l'attenzione della persona riflessa, richiedendo una partecipazione attiva: in modo narcisistico, lo spettatore diventa

Nathalie Du Pasquier punta sui colori contrastanti per Carrot, un vaso cilindrico in ceramica blu dipinto a mano con due fasce che si basano su decalcomanie decorative, sublimate in forno.