Oodh

Un oggetto dalla funzionalità pura che si fa portatore di significati profondi. Oodh è uno specchio concepito come un portale, che invita a spingersi oltre ciò che appare riflesso, alla ricerca di senso e autenticità.

Deve la sua ispirazione al viaggio che il suo designer, Lapo Ciatti, ha intrapreso in Cambogia alla scoperta della cultura e della ricca proposta architettonica khmer. Davanti al famoso complesso di Angkor Wat - paragonato per l’armonia delle sue forme agli edifici degli antichi greci e romani - resta così colpito dai grandi passaggi in pietra che ripetendosi danno vita a corridoi infiniti, che decide di trasformarli in un oggetto di design.

Oodh viene progettato riproducendo proprio questi passaggi. La forma è quella di un portale più che quella di uno specchio tradizionale; uno specchio da terra di grandi dimensioni senza la porzione di cornice inferiore. La cornice, dal canto suo, trae spunto dai bassorilievi che circondano le grandi porte del tempio: un susseguirsi di concavi e convessi, dove ogni scanalatura ha un preciso riferimento simbolico ispirato a divinità antiche.

Oodh è un oggetto di design che resta fedele alla natura dei prodotti firmati Opinion Ciatti, quella di "spezie e salse" per gli ambienti, complementi di arredo fortemente identitari capaci di personalizzare una stanza con la loro insieme discreta e pervasiva presenza. Non una spezia, in questo caso, ma una fragranza: Oodh, sinonimo di Agarwood, è infatti una resina che si forma sugli alberi di Aquilaria tipici del Sud-est asiatico e che viene usata per produrre preziosi incensi e fragranze grazie al suo aroma fortemente riconoscibile.

Realizzato in alluminio estruso anodizzato, è disponibile in tre dimensioni e due diverse finiture (argento e ottone). Lo specchio viene assicurato al muro tramite un semplice sistema di aggancio e un pannello posteriore ne garantisce stabilità, sicurezza e resistenza agli urti.