Vela Piping

La collezione di tavolini Ring è stata rivisitata nelle proporzioni e finiture.

La nuova collezione di tappeti "Cime", di Zanellato/Bortotto, nasce dal desiderio di Saba di usare la materia di cui è fatto un tappeto, quale tela per esprimere

Teatro Magico, il primo tavolo Saba firmato dallo studio di architettura 967 Arch, è una quinta scenica per l’ambiente domestico e contract.

C’è una dimensione sospesa tra passato e presente, un luogo immaginario senza tempo e senza nome, in cui i gesti della quotidianità si intrecciano con il silenzio solenne dell’eternità. 

A un ventennio dalla sua progettazione, Ananta continua a sorprendere per la sua modernità.

C’è una dimensione sospesa tra passato e presente, un luogo immaginario senza tempo e senza nome, in cui i gesti della quotidianità si intrecciano con il silenzio solenne dell’eternità. 

La panchetta Pan Flute si plasma in una nuova veste atta a essere poltroncina.
Rigorosa eppure estremamente confortevole, conferisce un ritmo nuovo agli spazi.

La panca Metis è un arredo elegante che aggiunge un tocco di stile ad ogni ambiente.

Costruire il nuovo ridisegnando il classico è l'affascinante pensiero che si legge guardando il letto Metis.

Un collo rialzato e reversibile, sospeso sullo schienale, trasforma l'immagine dell'iconica poltrona con una presenza leggera e femminile.

Il sistema di sedute Pixel è caratterizzato da una serie di elementi che si combinano liberamente tra loro, sfruttando un esclusivo innesto creato da Saba Italia.

Il coffee table Tres è il primo progetto che Mut Design, il duo creativo di Valencia, firma per Saba.

C’è una dimensione sospesa tra passato e presente, un luogo immaginario senza tempo e senza nome, in cui i gesti della quotidianità si intrecciano con il silenzio solenne dell’eternità. 

Riappropriarsi della terra, sentirsi accolti in volumi che danno protezione, questa è stata l'ispirazione che ha guidato la creazione di Land.

C’è una dimensione sospesa tra passato e presente, un luogo immaginario senza tempo e senza nome, in cui i gesti della quotidianità si intrecciano con il silenzio solenne dell’eternità. 

Evoca la lama che affonda il nuovo tavolino Butter.