Dal design avvolgente, morbido, versatile e confortevole: le ultime tendenze celebrano soluzioni sofisticate e dall’estetica ricercata, con un occhio sempre attento alla sostenibilità
Come evolve l'hospitality, tra novità e opportunità per il settore

Boutique hotel Neo Suites, Ph. Yiorgos Kordakis
Esperienze su misura, estetica sensoriale, sostenibilità reale. Nel mondo dell’hospitality e del contract, l’interior design risponde a esigenze sempre più stratificate. Un viaggio tra Italia, Grecia, Arabia Saudita, Islanda e Regno Unito
Non solo arredare, ma raccontare identità, evocare emozioni e costruire relazioni durature con l’ospite. Nel panorama dell’hospitality contemporanea, l’approccio architettonico è sempre di più integrato alla dimensione esperienziale. I progetti di hotel e strutture ricettive si sviluppano, oltre che attorno a contenitori funzionali, anche a dispositivi narrativi capaci di trasmettere identità attraverso geometrie, proporzioni e scelte materiche.
Mentre il ruolo del lighting design si fa sempre più strutturale, così come la sostenibilità, criterio guida nella selezione dei materiali e nella pianificazione impiantistica, parallelamente evolve anche il contract: i confini tra pubblico e privato si sfumano e cresce la richiesta di ambienti flessibili, ibridi, adattabili.
Anche il lusso cambia volto: meno ostentazione, più attenzione al dettaglio, alla narrazione di comfort e bellezza. Una nuova ospitalità che non segue mode, ma disegna atmosfere, diventando architettura di relazione.
Eventi come The Business of Hospitality svoltosi al Salone del Mobile 2025 hanno sottolineato quanto il fattore design possa essere rilevante per rispondere alle esigenze di viaggiatori contemporanei in cerca di un livello di ospitalità sempre più sofisticato. Se in Europa, secondo la piattaforma Statista, il segmento dedicato all’ospitalità vale circa 45 miliardi di euro, solo in Italia il contract (uffici compresi) rappresenta il 30% del fatturato totale del settore arredamento, ovvero oltre 17 miliardi di euro su un totale di circa 52), con una domanda in espansione soprattutto per hotel, ristoranti e food retail (fonte: Centro Studi FederlegnoArredo).
Alcuni esempi in Italia, Grecia, Arabia Saudita, Islanda e Regno Unito
Il progetto di architettura d'interni di Vudafieri-Saverino Partners per Milano Verticale | UNA Hotel, in zona Porta Nuova, supera il concetto tradizionale di hotel presentandosi come destinazione food & beverage, luogo di incontro per il lavoro, hub di servizi, dove gli spazi di accoglienza e intrattenimento fanno parte di uno stesso racconto.
Si tratta di un omaggio contemporaneo alla tradizione del design milanese, richiamata dall'elegante ceppo lombardo e dai marmi policromi ispirati alle opere dei grandi maestri milanesi del dopoguerra.
Dalla città si passa al paesaggio desertico della Valle dell'Ashar in Arabia Saudita, dove sorge l'esclusivo Banyan Tree AlUla, vincitore del Prix Versailles “World's Most Beautiful Hotel Exteriors”. Un resort di lusso a 5 stelle che è un'esperienza unica di ritiro nel deserto e uno spazio esclusivo arredato esternamente con i lettini della collezione Argo Wood di Talenti.
Disegnata da Ludovica Serafini + Roberto Palomba, Argo è composta da un’ampia scelta di divani, tavoli, poltrone e sunbed, questi ultimi utilizzati in questo progetto.
È il legno il protagonista dell’Iceland Parliament Hotel di Reykjavik che, parte della Curio Collection by Hilton, si trova in un complesso composto da sette edifici sia ristrutturati che nuovi, alle porte del parlamento islandese. Qui, l’architetto Paolo Gianfrancesco ha scelto per i pavimenti la geometria di Slide della collezione Natural Genius di Listone Giordano. Composta da elementi orizzontali e verticali Slide è disegnata da Daniele Lago e dà vita a multiformi composizioni modulari. In sintonia con la cultura locale, l'hotel si apre al pubblico grazie alla possibilità di usufruire del Telebar e del ristorante Hjá Jóni, che accolgono gli ospiti e gli abitanti del luogo per ammirare la vista sulla capitale, in quella che un tempo era la sede della Iceland Telecom.
Si affaccia sul Tamigi The Westin London City, hotel della catena Westin Hotels&Resorts, le cui atmosfere sono enfatizzate dal progetto illuminotecnico che, realizzato dai lighting designer Nulty in collaborazione con Studio Moren, vede l’utilizzo di diverse soluzioni di Linea Light Group.
I proiettori Creek 2.0., affiancati all’elemento lineare Archicove e alla strip led Ribbon, illuminano la Westin Ballroom, la grande sala dedicata agli eventi. Per la Heavenly Spa lo studio Nulty ha scelto Rubber e strip Ribbon, facilmente adattabile a ogni tipo di applicazione: può essere infatti piegata o tagliata senza danneggiare il resto del modulo. Nella sala fitness è stato installato, a fianco delle strip Ribbon, anche il sistema Rollip, disponibile in numerose versioni.
Immerso nello scenario della costiera Amalfitana, nel centro di Sorrento, il sistema Boutique Mast disegnato da Piero Lissoni per Porro completa l’arredo delle suite di Palazzo Martinelli, in una composizione principale a uso cabina armadio in teak con ampia specchiera, appenderia, mensola superiore e inferiore e moduli Modern a giorno laccati in tinta con il tessile, cui si aggiunge una postazione scrittoio. Se nella suite Passione emerge da una carta da parati con rose e farfalle nei toni del rosso, Boutique Mast è scelto invece con interni verde gris o azzurro polvere nelle suite Caruso e Reginella, per un'atmosfera da fondale marino.
Occupa una porzione dell’antico edificio delle scuderie della storica Villa Bottini l’Hotel Ilaria, nel centro storico di Lucca.
Il progetto di ristrutturazione a cura di Armido Remigi e Caterina si è basato su materiali naturali, tonalità neutre e dettagli decorativi raffinati, selezionati con cura per creare una continuità visiva e sensoriale tra gli ambienti interni e il giardino. Lema ha collaborato con la proprietà per sviluppare soluzioni su misura che esaltassero la bellezza della location, mettendo in pratica la propria capacità di gestire progetti di ogni scala, dalle grandi commesse ai contesti più raccolti.
Progettato da Kapsimalis Architects, studio di architettura apprezzato internazionalmente e basato proprio a Santorini, il boutique hotel Neo Suites arroccato sulla scogliera dell’isola greca è composto da due piani su livelli separati e da un seminterrato. Le terrazze con piscina privata riscaldata delle sue 20 suite sono tutte arredate con le chaise longue Dress_Code di S-Cab, caratterizzate dagli abbinamenti di colori (tra struttura e seduta). Completano le terrazze le sedie in metallo Si-Si di Meneghello Paolelli abbinate ai tavolini Tripè, nella versione tonda, mentre quelli di forma quadrata vengono utilizzate per una saletta di accoglienza interna, sempre in abbinamento con le Si-Si.