750 disegni di Tadao Ando, i taccuini di Zanuso e Mulas, il sistema idrico di NYC. Poi, l’estetica spaziale, i Big Data, il packaging, Milano, gli scatti di Almodóvar e, immancabili, architettura e natura.
Hotel: il ritorno delle leggende, tra riaperture e novità
Ingresso Waldorf Astoria a New York
Dal Waldorf Astoria New York al Danieli di Venezia, fino all’Aman Rosa Alpina: le riaperture che ridefiniscono il lusso e l’ospitalità contemporanea.
Dalle guglie di Manhattan ai canali di Venezia, fino alle scogliere bretoni, il 2025 (con una coda nel 2026) è l’anno del ritorno dei grandi hotel. Più che semplici riaperture, rinascite architettoniche che uniscono storia e visione contemporanea, restituendo vita e splendore a luoghi che hanno segnato l’immaginario del viaggio di lusso, in un restauro che unisce design e identità.
Waldorf Astoria New York: anima di Manhattan
Conrad Hilton lo chiamava “The Greatest of Them All”. Dopo anni di attesa, il leggendario Waldorf Astoria New York ha riaperto i battenti: il monumentale restauro, uno dei più imponenti progetti di conservazione e adaptive reuse nella storia della Grande Mela, è stato firmato dagli architetti di Skidmore, Owings & Merrill (SOM), con gli interni hotel curati da Pierre-Yves Rochon (PYR) e gli spazi residenziali dal designer Jean-Louis Deniot. L’intervento ha restituito splendore all’architettura Art Déco del 1931, preservando affreschi, marmi e decori storici, e integrando nel contempo tecnologie e comfort del XXI secolo.
Gli ospiti possono ora soggiornare in camere e suite completamente ripensate, in un equilibrio di materiali pregiati, luci naturali e arredi su misura. La nuova stagione del Waldorf si apre anche con tre esperienze gastronomiche d’eccezione: la brasserie Lex Yard firmata dallo chef Michael Anthony, il rinnovato Peacock Alley e il raffinato ristorante giapponese Yoshoku. Dal 1° settembre sono tornati operativi anche gli storici spazi per eventi – oltre 4.000 metri quadrati, tra cui la leggendaria Grand Ballroom. A completare l’offerta, la nuova Guerlain Wellness Spa, un santuario urbano di benessere.
Waldorf Astoria a New York Lex Yard Hilton
Hotel Gabrielli: rinascita veneziana
Affacciato sulla Riva degli Schiavoni, con vista sul bacino di San Marco e sull’isola di San Giorgio Maggiore, il nuovo Hotel Gabrielli riapre come un gioiello a cinque stelle firmato Starhotels. Dopo un accurato restauro conservativo, lo storico palazzo ottocentesco torna a brillare, fondendo memoria e modernità. Il progetto, guidato dal designer Andrea Auletta, trae ispirazione dai colori e dai materiali della tradizione veneziana: lampadari in vetro di Murano, soffitti a cassettoni e colonne in pietra d’Istria dialogano con elementi di design contemporaneo e un’atmosfera di sofisticata sobrietà. La famiglia Perkhofer, custode dell’hotel per cinque generazioni, ha voluto conservare l’anima autentica del luogo, frequentato anche da Franz Kafka, che qui trovò ispirazione per le lettere a Felice Bauer. Le 66 nuove camere e suite – arricchite da pezzi unici del progetto di mecenatismo La Grande Bellezza – The Dream Factory – raccontano il savoir-faire artigianale italiano. Nel cuore dell’hotel si nasconde un tesoro verde: un giardino privato di oltre 600 mq, il più ampio dell’isola centrale di Venezia, dove ulivi secolari e piante autoctone creano un’oasi di pace. A completare l’esperienza, una raffinata SPA di 100 mq, con bagno turco, sauna, idromassaggio e area relax privata: un equilibrio perfetto tra il fascino del passato e l’intimità del lusso contemporaneo.
Hotel Gabrielli a Venezia Collezione Suite Lagoon View
Park Hyatt Tokyo, il ritorno di un’icona
Dopo un’attesa di oltre un anno, il Park Hyatt Tokyo – primo Park Hyatt in Asia – riaprirà ufficialmente il 9 dicembre 2025. Situato nei piani alti dello Shinjuku Park Tower, capolavoro moderno firmato Kenzo Tange, l’hotel svela una trasformazione completa curata dallo studio parigino Jouin Manku. Gli ambienti, ispirati al design originario di John Morford, sono stati reinterpretati con materiali armoniosi e arredi su misura, conservando l’anima iconica dell’hotel e introducendo una nuova energia. Le camere, ridotte a 171, presentano layout più fluidi e bagni ispirati ai tradizionali “wet rooms” giapponesi, con materiali minerali e organici come marmo e legno. L’offerta gastronomica sarà guidata da Girandole by Alain Ducasse, affiancata dal rinnovato New York Grill & Bar, Kozue e The Peak Lounge & Bar.
Park Hyatt a Tokyo, Aerobics Studio
Hotel Danieli, sotto la firma di Pierre-Yves Rochon
Four Seasons Hotels and Resorts e Gruppo Statuto annunciano la rinascita del leggendario Hotel Danieli di Venezia, che verrà presentato nel 2026 come Hotel Danieli, Venezia, A Four Seasons Hotel. Situato sulla Riva degli Schiavoni, a pochi passi da Piazza San Marco, l’hotel unisce tre edifici storici: il Palazzo Dandolo del XIV secolo, il Palazzo Casa Nuova e il Palazzo Danieli Excelsior. L’intervento, affidato al celebre designer Pierre-Yves Rochon per quanto riguarda gli interni, mira a preservare il fascino gotico veneziano, arricchito da opere d’arte e antichità originali.
Veduta reception, Hotel Danieli, Venezia
Les Bassans, da maniero a rifugio artistico
Con Les Bassans, la collezione Fontenille approda in Bretagna, trasformando l’ex Manoir du Sphinx di Perros-Guirec in un rifugio raffinato sulla Côte de Granite Rose. Le 25 camere e suite, affacciate sull’arcipelago delle Sept-Îles, fondono ispirazioni Art Déco con materiali caldi – legni, ottone, mosaici – e una palette di beige e sabbia che sfuma nei blu dell’oceano. In collaborazione con l’architetto Boris Le Noane e gli Architectes des Bâtiments de France, Les Bassans è rinato da un restauro accurato che conserva lo spirito del maniero d’origine, proiettandolo in una nuova stagione di eleganza. Firmati dal team di architettura della Fontenille Collection, gli interni richiamano con grazia l’eleganza perduta dei viaggi oceanici: legni scolpiti dalle linee essenziali, ottone antico e mosaici artistici si fondono in un racconto visivo dal fascino moderno e cinematografico.



