Le mostre di design e architettura da vedere nel 2024

salonemilano, designmuseum

Designmuseum Danmark - Ph. Christian Hoyer

Dalla retrospettiva su Alessandro Mendini in Triennale alla nuova Biennale di Doha passando per Barbie e i suoi oggetti di design, ecco le mostre e gli eventi italiani e internazionali che vi consigliamo di non perdere quest’anno

Fondation Cartier, salonemilano

Fondation Cartier - Ph. Neville Sukhia

Fondation Cartier – “Bijoy Jain / Studio Mumbai: Breath of an Architect” 

Come si rallenta il tempo? La risposta è: “Respira”. Bijoy Jain, direttore e principale architetto di Studio Mumbai, declina questo concetto nella mostra alla Fondation Cartier pour l’art contemporain, concepita in modo da entrare in dialogo con l'edificio di Jean Nouvel. Allestendo uno spazio “di contemplazione e di sogno”, Jain vuole rendere il percorso espositivo innanzitutto un’esperienza fisica ed emotiva. Su suggerimento di Hervé Chandès, curatore generale della mostra, ha inoltre invitato il pittore cinese Hu Liu e la ceramista danese di origine turca (ma di casa a Parigi) Alev Ebüzziya Siesbye a unirsi a lui. 

Parigi, fino al 21 aprile 2024 

maxxi, alvar aalto, salonemilano

MAXXI, Casa sperimentale a Muuratsalo , Muuratsalo, Finlandia - Ph. Heikki Havas 

MAXXI – “AALTO. Aino Alvar Elissa: la dimensione umana del progetto” 

Nella visione degli Aalto architettura, arte e design sono parti inscindibili di un tutto. I loro edifici, in perfetto equilibrio con la natura circostante, e i loro oggetti di design, diffusi nelle case di molti anche grazie alla peculiare attenzione per la produzione seriale a basso costo, sono diventati icone. Curata da Space Caviar, la mostra presenta 11 progetti realizzati dallo studio Aalto nell’arco dell’intera attività e offre, anche grazie a un allestimento sperimentale, diverse chiavi di lettura per comprendere il lavoro di Alvar Aalto e dalle sue due mogli Aino e Elissa. 

Roma, Fino al 26 maggio 2024 

Leggi anche: I 10 progetti di architettura più attesi del 2024

moma, new york, salonemilano

MoMa, “Life Cycles: The Materials of Contemporary Design”

MoMa “Life Cycles: The Materials of Contemporary Design” 

Organizzata da Paola Antonelli e Maya Ellerkmann, la mostra esplora il potere rigenerativo del design riflettendo sul rapporto di collaborazione che questo può instaurare con il mondo naturale. Viene messo in evidenza l'intero ciclo di vita dei materiali– dall’estrazione allo smaltimento o al riuso – e le pratiche che i designer di oggi sperimentano nello sforzo di “riparare” il pianeta. Esperienze talvolta derivate da vecchie tradizioni (che impiegano per esempio il letame bovino o il micelio fungino) per creare strategie innovative e sostenibili. 

New York, fino al 7 luglio 2024 

met, salonemilano

MET, Grounded in clay 

Met “Grounded in Clay: The Spirit of Pueblo Pottery 

La ceramica della cultura Pueblo è una delle più antiche espressioni creative dei nativi americani. Con un cambio di paradigma destinato a fare scuola, per la prima volta il Metropolitan Mueum di New York presenta una mostra curata dalla stessa comunità d’individui che ha realizzato e utilizzato queste ceramiche per millenni. Una rassegna di affascinanti pezzi storici e contemporanei,  che mette in risalto la prospettiva della popolazione indigena e sfida gli stereotipi.  

New York, fino al 4 luglio 2024 

eataly, bruno munari, mostre

Vetrino per Proiezione diretta, Fondazione JVBD, Milano, 1951 – Ph. Davide Marossi

Eataly Art House “Bruno Munari: la leggerezza dell’arte”  

L’eredità artistica e intellettuale di Bruno Munari è sempre attuale. Nella mostra al primo piano di Eataly Verona, curata da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano in collaborazione con la Repetto Gallery di Lugano, si ripercorrono le tappe salienti della sua carriera mostrando la mistura singolare di arte, tecnica e gioco. L’esposizione è accompagnata dagli stessi laboratori educativi che furono concepiti in origine, nel 1977, per la Pinacoteca di Brera a Milano con il titolo “Giocare con l’arte”. Fondati sul celebre "Metodo Munari", secondo il quale s’impara facendo.  

Verona, fino al 31 marzo 2024 

qatar museums, salonemilano

Qatar Museums - Courtesy of Design Doha - Ph. Nermeen Abudail

Qatar Museums – “Design Doha” 

A febbraio debutta la biennale dedicata al design di Doha. Promossa da Qatar Museums, la kermesse si svolgerà nel già esistente distretto del design (all’interno del quartiere Msheireb) e ambisce a diventare un punto di riferimento per i talenti dell’area mediorientale e nordafricana. Design Doha spazia dall'architettura all'urbanistica passando per la progettazione del paesaggio, il design grafico e tessile, la lavorazione del legno, del vetro e della ceramica. Curato da Rana Beiruti – fondatrice di Amman Design Week – l'evento si propone d’indagare come i designer locali uniscano estetica contemporanea e antiche tradizioni, che sono il patrimonio della regione. 

Doha, 24 - 28 febbraio 2024 

macro, salonemilano

MACRO Rome (work in process), BLESS, Blown Reality Curtain

MACRO – “25 Years of Always Stress with BLESS”  

Fondato nel 1995, Bless è uno studio transdisciplinare nato dalla collaborazione tra Desiree Heiss e Ines Kaag. Ogni sforzo creativo per loro è il tentativo d’ideare soluzioni che sfidino i canoni della moda, operando al confine tra questa, il design e le installazioni concettuali. Le “situation designer” (come si autodefiniscono) parigino-berlinesi mostrano un particolare interesse per il riciclo e l’uso decontestualizzato dei materiali, così come per le tecniche artigiane. Quella al Macro è la loro prima mostra istituzionale in Italia.   

Roma, dal 9 febbraio al 12 maggio 2024 

Victoria and Albert Museum, salonemilano

Victoria and Albert Museum, London

V&A “Tropical Modernism: Architecture and Independence” 

Tropical Architecture in the Humid Zone è un libro seminale scritto nel 1951 da Maxwell Fry e Jane Drew, che dimostrava come i pilastri teorici dell'architettura di Le Corbusier potessero essere applicati alle condizioni equatoriali. Lo stile architettonico che si sviluppò in Africa Occidentale a metà del secolo scorso è noto con il nome di Tropical Modernism. Come poi sia diventato un simbolo del panafricanismo, in opposizione alla cultura coloniale, è il tema della mostra. A cura di Christopher Turner, Nana Biamah-Ofosu e Bushra Mohamed. 

Londra, dal 2 marzo al 26 maggio 2024 

la triennale, salonemilano, alessandro mendini

La Triennale, Alessandro Mendini davanti all’architettura sussurrante, 16a Triennale, 1979 - © Triennale Milano – Archivi

La Triennale – “Io sono un drago: la vera storia di Alessandro Mendini” 

Determinato a rifuggire ogni etichetta, la sua definizione più calzante l’ha fornita lui stesso. In un emblematico autoritratto, Alessandro Mendini dichiara: “Io non sono un architetto, sono un drago”. Prende spunto da qui il titolo dell’ampia retrospettiva dedicata all’architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del vecchio secolo e del nuovo millennio. Nata dalla collaborazione tra Triennale e Fondation Cartier, la mostra – a cura di Fulvio Irace – riunisce opere provenienti da collezioni pubbliche e private, coinvolgendo voci da tutto il mondo. 

Milano, dal 13 aprile al 13 ottobre 2024 

salonemilano, salonesatellite

SaloneSatellite

La Triennale – “I 25 anni del SaloneSatellite” 

Manifestazione che si è affermata quale trampolino di lancio di designer under 35, il SaloneSatellite, lanciato 25 anni fa da Marva Griffin che tutt’ora ne è l’anima, celebra l’importante anniversario attraverso una mostra in Triennale in concomitanza con il Salone del Mobile 2024. L’esposizione, a cura di Beppe Finessi, racconta i protagonisti del SaloneSatellite e mostra i loro progetti recenti, a prova di come la manifestazione sia stata e continui ad essere un avamposto per i nuovi talenti, creando un ponte fra il mondo della creatività e quello dell’imprenditoria. 

Milano, 16 - 28 aprile 2024  

mak, salonemilano

MAK Auböck, Mara Uckunowa

MAK – “Iconic Auböck” 

La leggendaria Werkstätte Auböck è giunta alla quarta generazione ma i suoi deliziosi piccoli oggetti in ottone – come appendiabiti, fermacarte, cavatappi – sono ancora realizzati a mano nel laboratorio viennese. Sono ormai classici del design. La mostra “Iconic Auböck” si focalizza sull’epoca che più di tutte ha definito la cifra della bottega fondata da Carl Auböck, quella cioè compresa tra le due guerre e gli sperimentali anni Ottanta. In particolare, questa esposizione svela per la prima volta il lavoro della scultrice e artista tessile Mara Uckunowa (1895–1987), moglie di Auböck. I due si conobbero al Bauhaus di Weimar.  

Vienna, dal 15 maggio al 13 ottobre 2024 

Andrés Reisinger, salonemilano

Andrés Reisinger, Hortensia, Digital Piece, 2018

Vitra Design Museum – “Science Fiction Design: From Space Age to Metaverse” 

L’annuale presentazione al Vitra Schaudepot mette in scena i pezzi della collezione permanente del Vitra Design Museum ogni volta raccontando una storia diversa. Questa edizione è dedicata al “futuro” e si va dagli arredi dei primi film di fantascienza fino al design di spazi virtuali. Figura qui una selezione di pezzi rivoluzionari per gli anni in cui vennero alla luce, sia per via delle innovazioni tecnologiche sia per le utopie che sottintendevano. Oggetti visionari, che sono infine entrati nell’uso comune dando forma al mondo in cui viviamo.  

Weil am Rhein, dal 18 maggio 2024 all’11 maggio 2025 

Designmuseum Danmark, salonemilano

Designmuseum Danmark, Verner Panton - Ph. Pernille Klemp

Designmuseum Denmark “Danish Modern”  

Il design danese rappresenta un'era, uno stile, un marchio nazionale. Ha guadagnato popolarità a metà del XX secolo ed è diventato rapidamente famoso in tutto l’Occidente, ma cosa si cela dietro la nozione di “Danish Modern”? In una nuova mostra permanente, il museo del design di Copenaghen esamina alcuni dei più grandi classici del design e racconta la storia del loro successo. Con l’occasione verrà ripristinato anche il popolare “tunnel delle sedie” in una versione ingrandita che mette in scena 125 sedute, dal pavimento al soffitto.  

Copenaghen, dal 1 maggio 2024 al 3 maggio 2026 

london design museum, salonemilano

London Design Museum, Barbie Dream House, 1962 - Ph. Mattel, Inc

London Design Museum – “Barbie®: The Exhibition” 

Dopo il film, largamente anticipato, c’è ancora materiale perché la Barbie-mania continui. Ora tocca alle sue case, alle macchine e agli abiti finire sotto la lente d’ingrandimento. La mostra illustra infatti le oscillazioni del gusto attraverso il mondo della celebre bambola, specchio della cultura pop. Curata da Danielle Thom, “Barbie®: The Exhibition” coincide con il sessantacinquesimo anniversario del marchio Barbie ed è stata possibile grazie alla partnership con Mattel Inc., che ha consentito al museo di accedere agli sterminati archivi in California.  

Londra, dal 5 luglio 2024 al 23 febbraio 2025 

vitra, salonemilano

Piet Oudolf, Oudolf Garten on the Vitra Campus, Weil am Rhein, 2020 © Vitra - Ph. Dejan Jovanovic

Nieuwe Instituut – "Garden Futures"

I giardini all’avanguardia e l’avanguardia in giardino. È questo il tema della mostra – sviluppata in collaborazione con il Vitra Design Museum e la Fondazione Wüstenrot – che esplora le basi storiche e le esperienze più interessanti del giardino contemporaneo, inteso non più come rifugio romantico ma come laboratorio dove si sperimentano temi urgenti quali sostenibilità, biodiversità e giustizia sociale. Dalle moderne forme di orti comunitari al verde verticale, passando per i progetti di Roberto Burle Marx, Derek Jarman e Jamaica Kincaid. Con scenografia curata dal duo Formafantasma. 

Rotterdam, da Novembre 2024

10 gennaio 2024
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