Una conversazione con Anna Roscio, executive director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, partner dell’edizione 2025 del Salone del Mobile.Milano
Le mostre di design e architettura dell’estate 2024

Rhinoceros Gallery, Roma, Italia, design by Ronan Bouroullec
Dai grandi musei ai piccoli centri di provincia: dieci esposizioni da visitare in Italia e all’estero per tenere il punto sulle discipline del progetto
Ci sono Hans Ulrich Obrist e Salvatore Peluso, Fulvia Carnevale e Ippolito Pestellini Laparelli, Marco Sammicheli e Nicolas Bellavance-Lecompte: l’intelligenza del mondo del progetto che piace, attrae e solletica la nostra curiosità, sembra aver apparecchiato un’estate di mostre e performance piuttosto stimolanti. I momenti di incontro on show in Italia, in Europa, nel mondo, disegnano una mappa fittissima e al tempo stesso a maglie larghe: da Castelbuono a Londra, da Shanghai a Lido di Spina, la cultura è un’esperienza da condividere non solo nei tradizionali luoghi istituzionali, ma anche nei piccoli centri diffusi sul territorio. Case museo, circoli tematici, gallerie e spazi pubblici, sono palcoscenici di condivisione accessibili e democratici, dove incontrarsi, scambiarsi e produrre conoscenza.
Ce lo ricorda Salvatore Peluso, curatore e giornalista indipendente, con il suo affondo puntuale e radicale nelle pratiche ecologiche, mai scollegate dalle questioni sociali. E ce lo ricordano Alessandra Covini e Giovanni Bellotti di Studio Ossidiana, con la loro installazione alla Triennale di Bruges, uno spazio che vive e muta come una chimera. Siamo ai confini di una nuova utopia e l’immagine di una leggendaria creatura soppianta l’ormai desueto concetto di organismo, termine scientifico, a misura di virus.
Vogliamo davvero provare a cambiare le sorti del Pianeta? Un buon modo per farlo è abbracciare l’impegno femminista di Claire Fontaine, sostenere l’attivismo partecipato di Marinella Senatore e praticare l’intangibilità come forma di esperienza didattica. Mettiamoci in viaggio a luglio, avremo modo di confrontarci a settembre. Buon viaggio e buone vacanze.
Triennale di Bruges, Belgio
Tra i protagonisti di ‘Spaces of Possibility’, la quarta edizione della Triennale del capoluogo della Fiandra occidentale, l’installazione di Studio Ossidiana: Alessandra Covini e Giovanni Bellotti atterrano nella corte di palazzo Hof Bladelin, un edificio del XV, con il padiglione ‘Earthsea’. “Si tratta di un organismo vivente, una chimera contemporanea fatta di minerali, piante, animali, materia organica, funghi e batteri”, un luogo di incontro e scambio tra persone e altre forme di vita del tutto coerente con i concetti di sostenibilità e di cambiamento climatico sul tavolo di discussione dell’evento. “Troviamo rifugio al suo interno mentre cresce, respira e cambia nel tempo, reagendo al tempo e alle azioni dei suoi abitanti umani e non umani”. Sino al primo di settembre.
Museo Civico, Castelbuono, Palermo
La Sicilia, terra di conquista, contempla un’acquisizione della quale andare fiera: le tre opere del collettivo femminista Claire Fontaine (che dà il titolo alla 60. Biennale Internazionale di Arti Visive di Venezia), quelle della serie ‘Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere’, sono finalmente di proprietà del museo civico del comune della città metropolitana. Composto da una serie di tre parole-scultura in neon in italiano, arabo e persiano, il trittico vale un viaggio: “Vi imploro, amici artisti, immaginate città che ancora non esistono sulla carta geografica”, ha dichiarato Papa Francesco in visita alla kermesse veneziana, “città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo”. È per questo che quando diciamo ‘stranieri ovunque’, stiamo proponendo ‘fratelli ovunque’. Avviciniamoci.
SALT Beyoglu, Istanbul, Turchia
Una scenografia tattile e sonora per materializzare la tossicità dell’aria. Ci prova lo studio 2050+ che nelle sale del museo di arte moderna turco, mette in scena ‘Notes on Air’, un racconto decisamente sfidante per leggere la composizione dell’aria. Biossido di azoto, ozono, anidride carbonica, particolato, anidride solforosa sono sostanze gassose che animano un inedito paesaggio di tessuti e ricami, per diventare visibili. Colori e texture restituiscono la concentrazione di particelle e particolati inquinanti rendendo finalmente tangibile l’intangibile: il Pianeta è malato e ciò che respiriamo ci uccide. Bravo Ippolito Pestellini Laparelli, well done.
Casa Museo Remo Brindisi, Lido di Spina, Ferrara
Uno spazio domestico pieno di amore, un luogo di carattere, un’architettura gioiello: per gli amanti del design, del progetto, dell’arte, la Casa Museo Remo Brindisi è una meta imperdibile. Costruita tra il 1968 e il 1973 per volere dello stesso pittore, l’edificio è stato disegnato sin nei dettagli da Nanda Vigo: uno spazio manifesto di ‘integrazione delle arti’, sospeso tra reale e surreale. Una navicella spaziale aperta alla convivialità e pensata per custodire affetti familiari e opere d’arte: una dimensione dell’abitare democratica e radicale dove sono atterrate e conservate le inquietudini del tempo in cui è nata, e dove Adrenalina ha scelto di scattare le foto del suo catalogo. Lo studio Debonademeo, affascinato dalle caratteristiche della residenza familiare estiva e museo d'arte contemporanea aperto a tutti, ha svelato al grande pubblico un luogo sacro del Made in Italy. Da raggiungere, attraversando la pineta.
Design Museum, Londra, Uk
Approda al Design Museum la grande retrospettiva dedicata a Enzo Mari, a cura di Hans Ulrich Obrist e Francesca Giacomelli e prodotta da Triennale di Milano (dove è stata aperta sino al 12 settembre 2021). Un tributo che sfida la leggenda, quello al grande maestro del design italiano, figura tra le più autorevoli e sempre contemporanea del Made in Italy. Merito del carattere spigoloso e radicale, di Mari, la cui coerenza si riscopre oggi modello a misura del contemporaneo. Dagli esordi negli anni ’50 sino alle ultime opere del 2020, i progetti selezionati dai curatori sono oltre 250 – per la maggior parte provenienti dall’Archivio Mari: libri e arredi, giochi per bambini e opere concettuali insieme restituiscono dell’attività creativa del Maestro un paesaggio rotondo, mai scontato, sempre impegnato. Da rivedere ancora, sino all’8 settembre.
Rhinoceros Gallery, Roma, Italia
Nel cuore della Capitale italiana, tra il Foro Boario e il Circo Massimo, Rhinoceros Gallery riscatta il ruolo di crocevia culturale: vetrina di scambio intellettuale, è un centro di innovazione e creatività dove arte e design si incontrano. Qui, dal 21 marzo, sono in scena opere d’arte e oggetti firmati da Ronan Bouroullec per la Galerie Kreo, il laboratorio di ricerca nato a Parigi nel 1999: insieme i pezzi selezionati restituiscono un’istantanea del poliedrico mondo del progettista francese, fatto di colori ed esplorazioni materiche che rivelano la sua passione per il movimento e le forme organiche.
Power Station of Art (PSA), Shanghai, Cina
Marco Sammicheli goes China: il curatore per Design, Moda, Artigianato e Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano vola all’altro capo del mondo e, insieme a Gong Yan, Direttore della PSA, dedica il suo personale tributo a uno degli studi più amati della storia del design contemporaneo: ‘Impermanence – 40 Years of Estúdio Campana’ è la mostra che tutti noi vorremmo e dovremmo vedere. Un mix di oggetti, progetti, disegni e opere che riassumono al meglio la storia, le traiettorie e le intuizioni della pratica dei Campana Brothers a neppure due anni dalla scomparsa di Fernando. Con la scenografia di Humberto e la grafica di Maru Widen, in scena oltre cinquanta pezzi pionieristici che rappresentano e tracciano la storia dei pensieri e delle azioni che hanno anticipato autarchia e sostenibilità, temi oggi centrali per il futuro della professione. Fare di più con meno, una grande lezione di vita. Fino all’8 settembre.
Kunsthaus Stade, Bassa Sassonia, Germania
Marinella Senatore torna protagonista dell’estate 2024 e sfida i nazionalismi dilaganti sfilando tra le vie della città tedesca. ‘Together we stand’, la celebre performance della School of Narrative Dance è un rito collettivo e partecipato, un invito rivolto alle persone fragili e marginalizzate a prendere posizione per rendersi visibili. L’artista italiana, conosciuta nel mondo per la poetica delle sue luminarie, è una attivista tra le più attente e autorevoli dei movimenti impegnati sui temi di giustizia e cambiamento climatico. ‘Insieme resistiamo’ è un tributo alle lotte per i diritti che sono di tutti e un invito a prendere posizione, provando a sperimentare solidarietà ed emancipazione. Dal 2012 più di sette milioni di persone in tutto il mondo si sono unite pacificamente partecipando alla sua danza di comunità. Imperdibile, sino all’8 settembre.
Circolo del Design, Torino
Il rapporto tra migrazioni e cambiamento climatico, la nascita di zone sacrificali, i costi ecologici dell’industria delle costruzioni, l’accumulo di materie plastiche nell'ambiente, il riuso degli scarti edili, la perdita di biodiversità, la cura del territorio in contesti metropolitani e territoriali, lo sfruttamento di risorse naturali scarse: questi sono i temi a partire dai quali nascono i progetti di architettura e design scelti da Salvatore Peluso, curatore indipendente, giornalista ed educatore per ‘L’ecologia è sociale, in pratica’. La mostra, articolata attorno a 10 azioni progettuali collettive guidate da designer italiani ed europei per riflettere su nuovi modi di abitare il Pianeta, pone il design all’intersezione tra la crisi ambientale e le più urgenti questioni politiche e sociali contemporanee. Necessaria. Sino al 16 dicembre.
Lamia Bousnina Gallery, Tunisi, Tunisia
Con Carthagisme, la mostra curata da Nicolas Bellavance-Lecompte, Lamia Bousnina Benayed, founder dello spazio espositivo inaugura la stagione culturale. Si tratta di un progetto collaborativo che, attraverso il lavoro di sei designer internazionali insieme ad altrettanti artigiani tunisini, torna alle radici della cultura locale. La Tunisia vanta una vivace comunità artigianale, con quasi 350.000 artigiani, prevalentemente donne, che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo regionale, in particolare nelle aree marginali. Cartagine, l'antica capitale, incarna questo ricco patrimonio. E il format, non inedito nel mondo del progetto, ma ben collaudato, esplora visioni più contemporanee della creatività nordafricana, onorando le antiche tecniche tradizionali. Tra i protagonisti coinvolti, Elias e Yousef Anastas (Palestina), Louis Barthélemy (Francia) e Chris Wolston (Stati Uniti). Speziata. Fino al 29 settembre.