Evadere dall’ufficio con la creatività
La rivista svedese Form invita a ragionare sul proprio spazio e metodo di lavoro, non solo con un’analisi delle recenti ricerche sul tema, ma anche attraverso una selezione di progetti e creatività.
Bo Madestrand racconta nell’editoriale di Form come il nostro benessere sia direttamente collegato ai luoghi e alle modalità di lavoro. Attraverso il libro The Extended Mind di Annie Murphy Paul, in collaborazione con l’illustratrice Emma Hanquist, esamina le ultime ricerche sul tema, in cui si evidenzia quanto, sia i vecchi uffici modulari che le soluzioni moderne “activity-based” sono controproducenti per la creatività. Per favorirla servono libertà fisica e mentale, spazi aperti e la possibilità di muoversi.
Nuovi spazi e importanti aggiornamenti urbani stanno per nascere nelle città gemelle di Borås e Göteborg, che quest’anno festeggiano anche i 400 anni dalla fondazione. La prima si sta trasformando in una galleria di opere a cielo aperto, con artisti locali e internazionali e lavori di qualsiasi genere, dalle installazioni di Janet Echelman ai murales di Saadia Hussain. La seconda, invece, in piena ripresa post-pandemica con l’apertura di nuovi ristoranti e una nuova estensione dell’Universeum, European Academic Heritage Network, firmata da Gert Wingårdh. A questo si aggiungono anche il Brick Studios, a Masthuggskajen, ma anche un parco del giubileo e un centro culturale nella periferia di Bergsjön.
Parlando di creatività, Form porta in primo piano i lavori di Marie-Louise Hellgren, che grazie al recupero di scarti, ricicla, creando nuovi pezzi di design. Non solo un atto creativo ma sostenibile, che ridà vita a materiali che altrimenti sarebbero scartati nella raccolta indifferenziata.
Con questo numero, quindi, la rivista svedese invita ad uscire dall’ufficio, anche come condizione psicologica del termine classico a cui eravamo abituati, selezionando progetti e protagonisti di diverse discipline con un aspetto in comune, ovvero la capacità di ispirare.
Crediti
Video: Michele Foti
Testo originale: Bo Madestrand
Foto: courtesy by FORM
Magazine: FORM
Editore: Mandelgren Magazine AB