Il Salone del Mobile.Milano in India, a New Delhi

salonemilano, new delhi

 New Delhi, veduta panoramica della città

La Manifestazione si presenta ufficialmente, per la prima volta, nella capitale indiana. La cornice è stata quella di una delle più prestigiose manifestazioni artistiche del calendario asiatico, ovvero l'India Art Fair diretta da Jaya Asokan, che dallo scorso anno al design, e in particolare al collectible design, dedica un padiglione e particolare attenzione

Si è partiti, durante la serata del 7 febbraio presso i giardini di Rani Bagh del Taj Palace, con la partecipazione di una delegazione del Salone del Mobile.Milano alla prestigiosa cerimonia di premiazione degli AD100 India, che ogni anno celebra i migliori architetti, designer e interior decorator del Paese. In quell’occasione, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano è stata invitata a consegnare il ‘Premio per l’Eccellenza nel Recupero di un Edificio Storico’ a Mathew and Ghosh Architects, già autori del celebre Museo MAP della fotografia di Bangalore, per il loro lavoro presso la RBANM's High School di Ulsoor: il suggestivo edificio coloniale del XIX secolo è stato ristrutturato da Soumitro Ghosh e Nisha Mathew, perché fosse utilizzato come scuola. 

La mattina di sabato 8 febbraio, sotto un cielo terso, è poi seguita la prima presentazione indiana della prossima edizione di Salone del Mobile.Milano. La location è stata quella dell’Istituto Italiano di Cultura diretto da Andrea Anastasio, che ha aperto l’incontro introducendo i saluti ufficiali di Antonio Bartoli, Ambasciatore d’Italia in India e Nepal: “Quasi 2.000 espositori da tutto il mondo. Oltre 370.000 visitatori. Circa 2 milioni di interazioni tra persone. Questi numeri incredibili rendono il Salone del Mobile di Milano un marchio di riferimento globale” ha spiegato Bartoli. “La capacità di combinare stile, eleganza, tradizione e innovazione è un tratto comune al design indiano e italiano. La presenza del Salone del Mobile nel contesto dell’India Art Fair favorirà sicuramente ulteriori sinergie e collaborazioni tra le nostre industrie del design”. Antonietta Baccanari, Direttore dell’Ufficio ICE di New Delhi e Coordinatore per India, Bangladesh e Sri Lanka ha poi ricordato come gli appassionati di design in India riconoscano da tempo l'eccellenza e l'innovazione dell'artigianato italiano, con l'Italia che rimane saldamente posizionata come terzo fornitore di articoli di arredamento in India.  

“Il Salone del Mobile non è solo design, ma un’esperienza che connette persone, idee e tradizioni” ha poi spiegato Andrea Anastasio, guidando una discussione con la Presidente Salone del Mobile.Milano Maria Porro e con Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano, che hanno illustrato sia l’importante programma culturale portato avanti della prossima edizione della manifestazione, ma anche sottolineato l’attenzione del Salone del Mobile nei confronti di mercati emergenti. “L’India è sempre più un mercato di interesse per il Salone e per l’intero settore dell’arredamento italiano” ha spiegato Vaiani. “Nel 2023, il Macrosistema Arredo italiano ha visto una performance brillante che l’ha posizionata al 27° posto tra le destinazioni principali, con una crescita del +19,1% sul 2022 e un valore complessivo pari a 112 milioni di euro. Inoltre, l’India si è stabilmente posizionata tra i primi dieci Paesi per numero di visitatori al Salone del Mobile nelle ultime edizioni. È per questo che siamo qui: per rafforzare il dialogo, creare nuove connessioni e accompagnare le imprese italiane in un contesto sempre più dinamico e ricettivo”. Dopo aver illustrato le novità legate alla prossima edizione di Euroluce e dell’Euroluce International Lighting Forum, Maria Porro ha spiegato: “Il Salone rappresenta anche una piattaforma d’incontro, per la crescita e il dialogo interculturale, un luminoso hub creativo”.  

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Da sinistra, Andrea Anastasio, Direttore Istituto Italiano di Cultura, New Delhi
Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano

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Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano

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Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano

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Antonio Bartoli, Ambasciatore Italiano in India e Nepal

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Andrea Anastasio, Direttore Istituto Italiano di Cultura, New Delhi

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Guests

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Antonietta Baccanari, Direttore Ufficio ICE a New Delhi e Coordinatore per India, Bangladesh e Sri Lanka

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Da sinistra, Antonietta Baccanari, Direttore Ufficio ICE a New Delhi e Coordinatore per India, Bangladesh e Sri Lanka; Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano; Antonio Bartoli, Ambasciatore Italiano in India e Nepal; Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano; Andrea Anastasio, Direttore Istituto Italiano di Cultura, New Delhi

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Federico Fraternale, Co-Founder e Head of Design, Tarocollective & Tarostudio

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Iram Sultan, Principal Designer e Founder, Iram Sultan Design Studio

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Malika Verma, Founder Border&Fall

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Samta Nadeem, Curatorial Director STIR

È seguito un talk dal titolo evocativo, in grado di tessere trame a cavallo tra i due Paesi: “When Design meets Art and Craft. A conversation between Italy and India”, moderata dalla curatorial director della piattaforma STIR, Samta Nadeem, in conversazione con la Presidente Maria Porro, l’interior designer Iram Sultan di Iram Sultan Design Studio, la brand strategist Malika Verma di Border&Fall, il designer Federico Fraternale di Tarostudio. Si è parlato degli spazi di intersezione tra design e artigianato, e di come una realtà ampia e articolata come la fiera milanese sappia e debba coprire tutto questo ampio arco creativo e produttivo. Si è discusso di uno sguardo nei confronti dell’artigianato quale ponte culturale e professionale, del dialogo possibile tra Made in Italy e il Made in India, oltre che di approccio alla produzione del design storicamente comune alle due nazioni. Ancora, le intuizioni che nascono dalla visita del Salone da parte dei professionisti indiani che lo considerano il momento chiave del loro calendario annuale, fino al rapporto con gli antichi epicentri artigianali come la Brianza, luoghi cardine per la storia della manifestazione che, per la loro natura, risuonano con forza anche tra il pubblico indiano.  

“Un incontro per esplorare come il design possa costruire ponti, ridefinire percezioni e creare nuove sinergie tra due Paesi dalla forte identità creativa” ha concluso Porro. “Essere a Delhi è stata un’opportunità unica per raccontare il nostro Salone ma anche per farci raccontare dalla design community indiana quanto di incredibile sta accadendo qui”.  

10 febbraio 2025
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