Gufram srl

PUFFO, originariamente progettato nel 1968 da Ceretti, Derossi e Rosso, si ispira al famoso "panettone" blocca-traffico tipico dell'urbanistica milanese.

Dal leggendario PRATONE® all'iconico CACTUS®, dalla seducente BOCCA® al memorabile CAPITELLO, i Guframini offrono l'opportunità di possedere un pezzo di storia del design italiano.

PUNCH A WALL di Studio Job è un vero e proprio sacco da boxe, presentato come una colonna di mattoni.

STEAM TABLE è un tavolino che, come le creazioni più dirompenti di Gufram, sfida i concetti tradizionali di percezione e proporzione.

Dal leggendario PRATONE® all'iconico CACTUS®, dalla seducente BOCCA® al memorabile CAPITELLO, i Guframini offrono l'opportunità di possedere un pezzo di storia del design italiano.

SESS di Nani Prina (1968), ©Gufram

La lounge chair CAPITELLO, la poltrona ATTICA e il tavolino ATTICA TL, progettati dallo Studio 65, nascono dalla “decostruzione” di una tradizionale colonna greca.

SASSI, nati da Piero Gilardi nel 1968, introducono elementi da esterno negli interni.

Un lago visto dall'alto, un cratere innevato, una breccia nella roccia erosa dal vento, la silhouette di una fiamma: SCULPTED MIRROR, progettato da Snarkitecture per Gufram, è una figura affascina

Dal leggendario PRATONE® all'iconico CACTUS®, dalla seducente BOCCA® al memorabile CAPITELLO, i Guframini offrono l'opportunità di possedere un pezzo di storia del design italiano.

DOG è un pouf in morbido poliuretano e Guflac® che può accogliere due persone sedute.

BORING CACTUS® è entrato nella famiglia Gufram in una fredda e monotona giornata d'ufficio.

BABY è ispirato alle sedute del mitico carosello di Keith Haring per Luna Luna, il miracoloso luna park artistico fondato a fine anni Ottanta.

Progettato da Guido Drocco e Franco Mello nel 1972, CACTUS® è un capolavoro di Gufram che ha rivoluzionato il mondo del design.

Dal leggendario PRATONE® all'iconico CACTUS®, dalla seducente BOCCA® al memorabile CAPITELLO, i Guframini offrono l'opportunità di possedere un pezzo di storia del design italiano.

MANO di Cinzia Ruggeri: una mano aperta in piedi su se stessa da interpretare come un’intimidazione a fermarsi, un saluto informale o, se appoggiata in orizzontale, una sedia tentacolare.