Patio
Categoria: Divani e poltrone
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È concepito come un mosaico dinamico, formato da tessere di semplici forme geometriche, componibile a piacere e riconfigurabile, a misura dello spazio a disposizione e dell’atmosfera che si vuole creare.
Dopo aver esplorato l’utilizzo di essenze quali l’iroko e il teak, Minotti propone con Patio, disegnato dallo studio italo-danese GamFratesi, un mix inaspettato di materiali diversi: alluminio, legno, pietra, corda.
Il sistema di sedute per esterni, dalla grande versatilità compositiva, è concepito come un mosaico dinamico, formato da tessere di semplici forme geometriche, componibile a piacere e riconfigurabile, a misura dello spazio a disposizione e dell’atmosfera che si vuole creare.
Il progetto della struttura della base del divano consente di collocare gli elementi schienale in varie posizioni predefinite lungo tutto il perimetro, per disegnare a proprio piacimento zone conversazione, relax e situazioni vis-à-vis, intervallando le sedute con tavolini e corredandole di pouf e panche.
Una soluzione che permette di rispondere sia alle esigenze di terrazze metropolitane di dimensioni contenute, sia di spazi outdoor molto generosi, grazie alle due profondità totali di 83 e 98 cm.
Le molteplici composizioni sono rese ancor più interessanti dall’abbinamento sapiente dei materiali selezionati: alla base in alluminio estruso verniciata opaca nelle due tonalità Écru e Testa di Moro si accompagnano schienali in acciaio, rivestiti in corda intrecciata in filato di polipropilene nelle tonalità Écru e Testa di Moro, secondo un disegno geometrico di scuola scandinava.
Alcuni elementi seduta sono provvisti di un comodo vassoio in massello di mogano tinto Dark Brown o in teak naturale, dotato di scanalature per la fuoriuscita dell’acqua, agganciato alla struttura.
Patio offre una gamma interessante di complementi tra tavolini con top in pietra Basaltina spazzolata a grana fine, panche e pouf di forma quadrata e rettangolare, con base in alluminio estruso, in un mix creativo di texture materiche e raffinate cromie naturali.
Il sistema propone un ricco abaco di divani in diverse misure e configurazioni, oltre a elementi centrali e terminali, poltrone, loveseat, lettini e doppi daybed.
Tutti gli elementi hanno in comune i piedini ed elementi di congiunzione schienali in alluminio pressofuso, verniciato in una raffinata finitura lucida anti-touch Bronzo.
Torii
Gli elementi orizzontali sono appoggiati sui supporti verticali, garantendo una sofisticata leggerezza visiva per accogliere il volume imbottito caratterizzato dall’aspetto couture della confezione
Nico
Poetico e scultoreo, il tavolo Nico è un’ode alla purezza della materia e al gusto audace degli anni ‘70.
Pattie
Accogliente e contemporanea nel modo in cui unisce struttura e imbottitura, Pattie spicca per le sue linee organiche ed essenziali di chiara ispirazione anni ’70.
Roger
Il sistema di sedute Roger nasce dall’idea di un progetto aperto, da comporre con fantasia e da personalizzare con stile.
Quadrado
Un arredo flessibile e dinamico, dall’indiscussa qualità e comfort, che dialoga perfettamente con l’ambiente circostante.
Yoko
Yoko, un progetto di sedute leggere ed eleganti; un nome nipponico e delle linee scandinave che si uniscono in un arredo dalle matrici estetiche con il sapore di entrambe le culture.
Brasilia Bed
Lo stile Mid-Century Contemporary, che contraddistingue l’articolata collezione di sedute Brasilia, caratterizza anche il progetto dell’ambiente notte con un letto dalla forte personalità.
Trio
Una poltrona di chiara matrice brasiliana in cui il design razionalista di Marcio Kogan / Studio MK27 si unisce al know-how manifatturiero di Minotti.
Drake Dining "Outdoor"
Dal design della famiglia di tavolini Drake pensati per l’ambiente indoor, deriva in modo naturale l’omonimo tavolo dining per gli spazi all’aperto.
Supermoon Bed
Supermoon Bed richiama il concept dell’omonimo sistema di sedute, declinandolo per l’area dedicata al riposo.
Supermoon
Supermoon nasce come un elemento nomade singolo, capace al contempo di moltiplicarsi ed evolversi fino a diventare un vero e proprio sistema modulare.
