Da Milano alla Cina: il viaggio del Salone del Mobile
Un racconto da Shanghai e Hong Kong, dove la Manifestazione ha presentato due appuntamenti per valorizzare il design italiano e celebrare 25 anni di SaloneSatellite
Durante il mese di novembre, il Paese del Dragone ha ospitato due grandi eventi di richiamo internazionale a conferma del valore del mercato asiatico per il sistema arredo e design italiano, mettendo l’accento sulla necessità di consolidare un ponte con la Cina per un dialogo e uno scambio che mette in comunicazione due culture con una storia millenaria.
La prima tappa si è svolta a Shanghai, dove il Salone del Mobile.Milano, accompagnato dall’Agenzia ICE, è stato per la prima volta Partner della West Bund Art & Design, la più prestigiosa fiera d’arte asiatica. Nella metropoli cinese ha presentato “The Orbit’s Orbit”, installazione performativa dedicata al design italiano firmata dall’artista Matilde Cassani che ha visto protagoniste 36 aziende italiane. A seguire, a Hong Kong è andata in scena “SaloneSatellite Permanent Collection 1998-2024 Exhibition”, mostra promossa da IDFFHK – International Design Furniture Hong Kong e Designworks Foundation negli spazi dell’Arts Pavilion, Una selezione di oltre 100 progetti della Collezione Permanente del SaloneSatellite, l’hub under 35 del Salone del Mobile.Milano, fondato e curato da Marva Griffin Wilshire, che quest’anno celebra 25 anni.
Shanghai: l’artista Matilde Cassani omaggia il design italiano con un’installazione performativa
L’avveniristico The Orbit progettato dall’architetto Thomas Heatherwick ha ospitato dall’8 al 10 novembre un evento speciale che ha reso porosi i confini tra design e arte dando origine a un’esperienza immersiva dal forte impatto scenico ed emotivo. “The Orbit’s Orbit" ha dato vita a performance ricorrenti in collaborazione con un istituto scolastico locale, coinvolgendo i visitatori a prendere parte all’allestimento. Per l’occasione è stata composta una musica ad hoc: note dal sound orientale in chiave moderna che hanno contribuito a sottolineare la dimensione di scambio tra le due culture. Alla dimensione performativa si è aggiunto un programma di talk per stimolare il confronto e avviare conversazioni, sottolineando la vocazione del Salone del Mobile.Milano nel promuovere la cultura del progetto.
Agli incontri, insieme a Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, hanno preso parte nomi di spicco della scena internazionale del mondo del progetto tra cui Ma Yansong, Socio fondatore di MAD Architects; Paola Antonelli, Senior Curator, Architecture & Design, Director, Research & Development The Museum of Modern Art (MoMA); André Fu, Fondatore di André Fu Studio e André Fu Living; Wu Bin, Designer e Architetto, Fondatore di W.DESIGN; Aldo Cibic, designer e architetto; Matilde Cassani, Artista e Architetto; Marva Griffin Wilshire, Curatrice e Fondatrice del SaloneSatellite, Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor del Salone del Mobile.Milano; Feng Cao, Fondatore di 20C Gallery, Collezionista e Aesthetic Communicator. Inoltre, in ottica di una sostenibilità sempre più consapevole, le sedute realizzate dal designer Lukas Weg per il Supersalone, hanno accolto gli ospiti degli incontri.
L’evento ha celebrato l’unicità del Made in Italy, rendendo protagonisti 65 prodotti icona dell’arredo italiano firmati da 36 aziende: antoniolupi, Artemide, Barovier&Toso, B&B Italia, Baxter, Caccaro, Davide Groppi, Desalto, Edra, Ethimo, Flexform, Flos, Flou, Frigerio, Gessi, Glas Italia, Kartell, Living Divani, Martinelli Luce, Mattiazzi, Meridiani, Molteni&C, Nardi, Pinetti, Poliform, Porada, Porro, Riva 1920, Rugiano, Saba Italia, Scavolini, Tacchini Italia, Technogym, Turri, Villari, Visionnaire.
“Il ruolo del Salone è quello di supportare le aziende nell'accelerazione del business, ma è anche quello di contribuire al giusto posizionamento del design Made in Italy sulla scena globale”, ha dichiarato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “L'aver scelto una partnership con una fiera di altissima gamma che si occupa di cultura dell'arte e cultura del design è molto importante per rimarcare l'heritage del design italiano in Cina e anche per stimolare un dialogo proficuo, un interscambio. Ecco perché abbiamo presentato un programma di talk all'interno dello spazio. The Orbit’s Orbit è un progetto complesso che mette sicuramente in primo piano il prodotto, ovvero la chiave per aprire questo mercato, ma non trascura tutti gli altri aspetti: dal racconto della dimensione culturale al racconto del valore delle aziende. E lo fa in modo creativo, utilizzando l'arte come un vero e proprio media.”
“L’installazione dialoga con l’edificio The Orbit in maniera quasi letterale: è infatti organizzata in orbite. L’idea ritualistica che l’architetto Thomas Heatherwick aveva in mente è stata enfatizzata in un interno che funziona in cerchi concentrici, dove i visitatori si muovono liberamente incontrando tutti i mobili della mostra. Per porre ulteriormente l’accento su questo concetto, talvolta lo spettatore viene sorpreso dalla presenza dei ballerini che attraversano lo spazio, diventando la scenografia degli arredi stessi,” ha spiegato Matilde Cassani.
Per i suoi 25 anni, la Collezione Permanente del SaloneSatellite ha debuttato a Hong Kong
In occasione delle celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite, parte della preziosa Collezione Permanente della Manifestazione è approdata a Hong Kong per la “SaloneSatellite Permanent Collection 1998-2024 Exhibition”. Dall’11 al 21 novembre gli spazi dell’Arts Pavilion West Kowloon, all’interno del polo espositivo del West Kowloon Cultural District, hanno accolto più di 100 tra gli oltre 360 pezzi custoditi presso l’Artwood Academy - Polo Formativo del Legno Arredo Fondazione ITS Rosario Messina a Lentate sul Seveso.
L'esposizione è stata organizzata su richiesta di IDFFHK International Design Furniture Fair Hong Kong e Designworks Foundation ed è stata curata da Marva Griffin Wilshire, Founder and Curator SaloneSatellite e Ambassador of International Relations del Salone del Mobile.Milano, con il suo team e con l’architetto Ricardo Bello Dias, autore anche dell’allestimento e della grafica, nonché anima artistica di tutti gli allestimenti del SaloneSatellite fin dalla prima edizione, con il supporto di Hariadna Pinate, architetto dello Studio Bello Dias.
Spiega Marva Griffin Willshire: "Quest’anno il SaloneSatellite celebra il suo 25° anniversario, con la partecipazione di oltre 14.000 giovani e più di 350 scuole e università di design. Insieme a Manlio Armellini, decisi di offrire alle scuole uno spazio gratuito dove ognuna di loro avrebbe portato una selezione dei propri laureandi che, l’anno successivo, si sarebbero potuti candidare per esporre al SaloneSatellite. Questo progetto si è rivelato estremamente efficace, poiché il loro obiettivo era quello di entrare in contatto con il mondo della produzione, con i mobilieri italiani e internazionali. La mostra che oggi presentiamo rappresenta il frutto di questo progetto di lungo corso, con cui il Salone del Mobile.Milano invia un chiaro messaggio al mondo: il suo importante contributo verso le nuove generazioni, che rappresentano il futuro del settore."
Il viaggio del Salone del Mobile.Milano continua: nei prossimi mesi la Manifestazione sarà protagonista nelle principali capitali europee e internazionali con “Salone, Milano and Beyond”, il tour per promuovere la 63ª edizione in programma dall’8 al 13 aprile 2025.