Focus on Tala Fustok
I progetti della interior designer Tala Fustok sono ricchi, emotivi ed estremamente sartoriali. Spazi di lavoro, residenze e lussuosi hotel dall'anima calda e coinvolgente, quelli progettati da Tala Fustok sono spazi high-end dove luci, colori e texture sono i veri protagonisti.
Nome: Tala Fustok Studio
Dove lavorate? A Londra, nello storico edificio The People’s Hall
Il vostro account su instagram: @talafustokstudio
Descrivi di che cosa si occupa il tuo studio: sono la fondatrice dello studio, il cui team è tutto al femminile e affrontiamo sia progetti residenziali che commerciali per dar forma ad atmosfere uniche basate sulla personalità dei nostri clienti.
Dove hai studiato? Alla London's Architectural Association.
Il progetto che stai seguendo in questo momento: stiamo lavorando a diversi progetti residenziali tra Parigi e Londra, inclusa una barca – davvero elettrizzante! - mentre durante la pandemia abbiamo disegnato gli uffici dell'azienda di gaming Ninja Theory.
Il progetto che sogni un giorno di realizzare: progetti che emozionino, con una loro energia autentica. Forse l'interno di un treno, con un design allo stesso tempo lussuoso e pratico che possa contribuire a trasportare i viaggiatori da una città all'altra.
Il progetto che ti ha più influenzato: la casa di Tony Duquette, a Dawnridge.
L’elemento che non può mancare in ogni tuo progetto: tutti I nostri progetti sono diversi, ed è proprio questo a rendere il nostro studio così unico. Tuttavia, cerco sempre di aggiungere un elemento di mistero ed entusiasmo, per creare spazi che ci permettano di vivere pienamente. In un progetto recente, un passaggio segreto!
Centro città o geografie remote? Entrambe.
Qualcosa che hai in casa e che hai disegnato tu: la mia stessa casa, che riprogetterò quest'anno: ho deciso di iniziare da una chaise longue!
Cosa ti piace regalare? Oggetti per la casa fuori dall'ordinario.
Se in casa potessi costruire un passaggio segreto, dove porterebbe? Ad una spiaggia tropicale o ad una cabina armadio anticonvenzionale.
Cosa fai di solito la domenica? Una passeggiata al parco, leggo un buon libro bevendo una tazza di tè o visito una mostra.
Il tuo posto preferito a Milano: senza dubbio Villa Necchi, di cui amo il mix disinvolto di glamour ed eleganza.
Ana e Chris di Masquespacio ti chiedono: pensi che un professionista creativo raggiunga un punto nel quale si senta soddisfatto di ciò che ha fatto, oppure pensi che i creativi abbiano continuamente bisogno di nuove sfide? Essendo una persona creativa, sono sempre alla ricerca di nuove sfide. Non credo che questo cambierà mai. Con i nostri progetti cerchiamo sempre di spingere più in là i limiti di quello che possiamo disegnare per far sentire a nostro agio i clienti negli spazi che abbiamo immaginato insieme a loro. Questo è il bello di questa professione, desiderare sempre nuove sfide per per mettere alla prova le nostre capacità e creare progetti che sono unici ed evocano potenti emozioni umane.
Vorresti fare una domanda all'intervistato che verrà dopo di te? Cosa ispira le tue decisioni?