Le novità del lusso al Salone del Mobile.Milano 2023
Contrasti materici, tessuti pregiati, disegni sofisticati che richiamano l’universo dell’alta moda e delle passerelle, atmosfere ispirate all’art déco e ai fasti degli anni ruggenti. Le aziende del lusso hanno presentato le loro nuove collezioni in fiera seguendo due parole d’ordine: sartorialità e cura del dettaglio
In una scatola nera dal sapore teatrale, caratterizzata da un soffitto riflettente e da pannelli laterali retroilluminati in crêpe di seta, Versace Home ha presentato una nuova collezione di mobili e accessori disegnata da Roberto Palomba e Ludovica Serafini sotto la direzione creativa di Donatella Versace. In particolare, i divani Zensational, dalle dimensioni generose, e Discovery riprendono due motivi ricorrenti nelle creazioni della casa di moda: la voluta del capitello ionico, riprodotta sul bracciolo del primo, e la “v” di Versace, che corre lungo la seduta del secondo. La serie Discovery comprende anche un tavolo, riconoscibile per la sua gamba in pelle impreziosita da una Medusa dorata – un’altra figura della mitologia classica molto amata dai Versace – e una seduta imbottita al tempo stesso solida e minimalista.
Anche Roberto Cavalli Home Interiors continua a trasportare nell’ambiente domestico le fantasie tipiche delle sue collezioni moda. L’animalier, per esempio, è protagonista del divano componibile Dahlak, il pezzo forte della nuova collezione outdoor, con pattern ispirati ai mantelli della giraffa, della zebra e del giaguaro. La capsule Wild Leda celebra invece lo spirito degli abiti disegnati dal direttore creativo Fausto Puglisi con una serie di arredi rivestiti con una stampa ispirata a una rappresentazione rococò del mito greco di Leda e il cigno.
Gianfranco Ferré Home ha messo in scena un’ambientazione tipicamente urbana, un loft dallo stile industriale in cui i richiami al vintage anni Sessanta e Settanta convivono con un mood “cozy” sapientemente creato attraverso l’uso di colori chiari e rilassanti come il bianco e il beige e tessuti materici come la lana bouclé. Un materiale che viene esaltato, per esempio, nella poltroncina girevole Fulham, accogliente e avvolgente come un nido.
Restando in casa Oniro, Jumbo Collection prosegue la sua esplorazione dello stile classico di ispirazione francese con pezzi frutto di complesse lavorazioni artigianali, ma lo fa inserendo alcuni elementi di discontinuità. Uno di questi è la credenza Nénuphar, che si distingue per le sue linee pulite. Il decoro geometrico di ninfee e le maniglie in fusione d’ottone a forma di ramo di bambù ricordano l’art déco e le atmosfere raffinate degli hotel coloniali.
L’uso di materiali nobili (marmi di alta qualità, ottone, acciaio, tessuti pregiati) e il ricorso a forme geometriche elementari caratterizzano anche la nuova collezione di Rugiano. La poltrona Fandango, parte di una serie più ampia disegnata dallo studio Bernhadt&Vella che comprende anche un letto, un divano e una sedia, affascina con i suoi volumi tondeggianti, mentre i tavolini Landmark, dalle linee più severe, hanno come fonte di ispirazione le colonne e i piedistalli dei monumenti classici.
La casa presentata da Visionnaire, un altro brand che fa degli arredi bespoke e della capacità di fornire progetti sartoriali di altissimo livello il suo punto di forza, segue la filosofia dello “yugen”, un termine giapponese che indica al tempo stesso la percezione della meraviglia dell’universo e la capacità di sentirsi perfettamente a proprio agio nello spazio in cui si vive. Tra le novità 2023 ci sono due cucine preziose: Villa d’Este, progettata da Mauro Lipparini, si veste di materiali ricercati come come lo Stone Oak – un legno fossile molto antico proveniente da foreste sommerse – e il marmo Calacatta ondulato; Duncan (design Alessandro la Spada) è a scomparsa e può nascondersi all’occorrenza dietro una parete mobile in tessere d’ottone con una ricercata texture a corteccia d’albero. Tra le sedute, spicca la poltroncina Shibari, disegnata da Studiopepe intorno all’immagine del nodo, un elemento che in quasi tutte le culture simboleggia l’unione amorosa e il vincolo e che, se sviluppato in orizzontale, ricorda il simbolo dell’infinito.
Gli accostamenti materici e le finiture sofisticate sono da sempre al centro del lavoro di Laurameroni, che quest’anno ha introdotto nuovi arredi come la credenza Infinity Big disegnata da Cesare Arosio e presentata in fiera con un iconico decoro in Lacca 61 stagno, la consolle Imperfetto in metallo liquido Efesto progettata da Romani Saccani Architetti Associati, che ripropone il particolare design dei tavoli della stessa collezione, e una serie di pezzi firmati da Bartoli Design.
A metà strada tra l’oggetto funzionale e l’opera d’arte, le creazioni di Arte Veneziana reinterpretano in chiave contemporanea le tecniche tradizionali di lavorazione del vetro. La collezione Melt disegnata da Leo De Carlo e realizzata in vetro cotto e argentato con finitura anticata riunisce diverse fonti di ispirazione, dal modo in cui il materiale prende forma nelle fornaci di Murano ai riflessi mutevoli della laguna.