Sono tutte italiane e tutte in qualche modo attingono al tema della memoria. Anche quando attraversano l’attualità sportiva, legata all’inaugurazione imminente delle Olimpiadi Invernali. Sono 10 e per la maggior parte atterrano nei circuiti culturali più riservati, al di fuori del mainstream, meglio se fuori porta. Proprio là dove le dimore storiche sono pronte ad animarsi di guizzi e scintille del buon progetto
La nuova newsletter di Vogue Business spiega perché i brand bruciano gli NFT sperimentali
Una nuova modalità (digitale) con la quale i brand possono manipolare i prezzi, agendo sulla scarsità, è spiegata da Vogue Business, che porta i casi di diversi marchi di moda e beauty: “una delle principali peculiarità delle blockchain e degli NFT è che non possono essere modificati, replicati, né cancellati, il che conferisce autenticità e ne attesta la proprietà, ma dà anche luogo a scarsità di questa risorsa. Quindi cosa succede se i brand del settore luxury (molti dei quali attualmente stanno testando il terreno degli NFT) desiderano modificare o eliminare un NFT che hanno immesso sul mercato? Lo può bruciare”. (articolo completo disponibile previa iscrizione)
Magazine: Vogue Business
Nazione: Regno Unito
Articolo: “Perché i brand bruciano gli NFT”
Autore: Maghan McDowell



