“In questo numero è stato fatto tanto per raccontarvi un altro modo di vivere la montagna – racconta il direttore editoriale Federica Sala in apertura –: in primis, attraverso l’arte che sempre di più dialoga con le vette e la natura. Come nel caso del rifugio Mirage a Gstaad, opera dell’artista americano Doug Aitken, o del parco di sculture di Arte Sella, premiato quest’anno dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza. O, ancora, come dimostra l’esponenziale aumento di gallerie e di manifestazioni artistiche che si svolgono in montagna, per esempio nelle valli aperte dell’Engadina. Per non parlare del turismo enogastronomico, con gli ski ambassador in Alta Badia che uniscono passione sportiva a degustazione vinicola e con la selezione di ristoranti in alta quota capaci di portare leggerezza all’interno dei sapori tradizionali. E dato che la montagna ha un fascino ancestrale e mitologico, non potevamo non celebrarlo con una carrellata di architetture contemporanee ispirata alle vette, la riapertura del Bhutan al turismo e alcuni consigli da veri insider per chi organizza sciate epiche ai quattro angoli del Pianeta, dall’Argentina alle nevi fresche del Giappone.”

“Con questo numero che stringete tra le dita – continua poi il direttore responsabile Federica Brunini nel suo editoriale a seguire – ringraziamo, celebriamo e congediamo il 2022 per accogliere il 2023. E lo facciamo sulle piste, al mare, in città o nella foreste di ogni latitudine, purché in luoghi speciali per noi e speriamo anche per voi. Li abbiamo selezionati attentamente, uno a uno e in tutto il mondo: è il nostro regalo per voi che ci avete letto e sostenuto fino a qui, con l’augurio di ritrovarci tra qualche settimana catapultati insieme nell’anno nuovo e in nuove, straordinarie, possibilità: di viaggiare (partite con noi per Vancouver!), riposare (abbiamo selezionato per voi le migliori spa di montagna), leggere (la nostra intervista con il Premio Nobel Annie Ernaux), sedersi a tavola (con i top chef del momento), sciare (in Giappone, in Canada, in Valle d’Aosta o in Trentino-Alto Adige), sperimentare (viva i tecno-gadget ma anche i vini e i sapori montani), ispirarsi (moda, arte, design, natura)” - esplora qui il sito di The Good Life.