Salone del Mobile.Milano 2024: What’s New
Le principali novità della 62ª edizione in programma dal 16 al 21 aprile negli spazi di Fiera Milano Rho raccontate dai protagonisti
L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano 2024 si avvicina. Dal 16 al 21 aprile le più importanti aziende italiane e internazionali della design industry, addetti ai lavori, giornalisti e appassionati si daranno appuntamento negli spazi di Fiera Milano Rho.
L’edizione di aprile è ricca di novità, a partire dalla nuova campagna di comunicazione firmata Publicis Groupe e dai nuovi percorsi espositivi che seguono la filosofia human-at-the-center, grazie al contributo delle neuroscienze e al rinnovato sodalizio con Lombardini22 per offrire la massima visibilità e accessibilità a tutti gli espositori.
Quest’anno tornano le biennali EuroCucina con FTK, Technology For the Kitchen e del Salone Internazionale del Bagno. Saranno protagoniste tre grandi installazioni, esposizioni, talk e taste experience legate al mondo food&design.
“Interiors by David Lynch. A Thinking Room” (padiglioni 5-7) è l’installazione site-specific che il regista e artista David Lynch firma per il Salone 2024, mentre “Under the Surface” è il titolo dell’installazione progettata e realizzata da Emiliano Ponzi, Accurat e Design Group Italia per il Salone Internazionale del Bagno. Inoltre, EuroCucina ospiterà sei food magazine indipendenti e internazionali con un progetto speciale intitolato “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances”. Il programma di Talk e Tavole Rotonde, dal titolo “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives”, è curato da Annalisa Rosso, e si svolgerà nell’Arena “Drafting Futures” (padiglione 14) disegnata da Formafantasma.
E ancora: appuntamento speciale in occasione delle celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite. È prevista un’edizione speciale in fiera, ospitata all’interno dei padiglioni 5 e 7, e una grande mostra in città presso La Triennale Milano, dal 16 al 28 aprile, con un progetto espositivo a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias.