Manifestazioni S.Project: il design e la tecnologia riconquistano una dimensione umana Testo di Laura Barsottini Aggiungi ai preferiti Nikari Woodnotes stand, photo Marco Mazzoni Proposte eterogenee per l’arredo indoor e outdoor, dai rivestimenti all’illuminazione, dalle soluzioni acustiche al textile. Sostenibilità e wellness. E la tecnologia più all’avanguardia Day 3: S.Project Naturalità. Economia circolare. Artigianalità. E design, minimalismo, forza emozionale e contatto con la natura per un abitare che riporta l’uomo e il suo benessere al centro della scena. Le proposte dei 116 espositori presenti a S.Project, alla seconda edizione nella storia del Salone del Mobile, sono un inno al ritorno alle origini, al recupero di materiali naturali e delle lavorazioni ecosostenibili, interpretate con gusto e tecniche contemporanee. Il legno con trattamenti naturali la fa da padrone per arredi dalle linee sinuose e ergonomiche. I componenti per la cucina e i bagni sposano tecnologie smart che facilitano la vita e permettono di ottimizzare i consumi. Grande importanza hanno tappeti, arazzi, wallpaper e rivestimenti, assemblati con tecniche manuali e a secco. I complementi, vasi e luci, fanno da collante tra indoor e outdoor: la vita va vissuta senza soluzione di continuità tra ambiente casalingo, ufficio, contesti sociali. “Design with Nature”, photo Marco Mazzoni La mostra-installazione “Design with Nature” curata dall’architetto Mario Cucinella, è un’occasione per riflettere su come il Progetto debba cambiare per rispondere alla sfida ambientale introducendo nuovi modi di abitare la Terra all’insegna della “collaborazione” e non più dello sfruttamento. Gessi stand, photo Marco Mazzoni Gessi Wellness for Nature è la filosofia green che caratterizza il brand fin dalla sua nascita, trent’anni fa. Tra le novità, l’erogatore Vita dall’innovativo programma multifunzione che permette di risparmiare imballaggi e consumi, e Origini, la linea di rubinetteria personalizzabile secondo l’indole del proprietario. Artemide stand, photo Marco Mazzoni Si chiama Veil l’idea forse più curiosa di BIG della collezione per Artemide: undici bracci luminosi collegati a un nucleo tecnologico. Grafico e minimale, può essere “vestito” da un diffusore disponibile in diverse varianti di texture e materiali, in fibre esistenti in natura, filati all’insegna della sostenibilità. Mariantonia Urru, photo Marco Mazzoni Per Mariantonia Urru, imprenditrice sarda, la tessitura lega insieme passato e presente, innovazione e tradizione, innanzitutto del fare. Realizzati a mano da tessitrici esperte secondo lavorazioni tradizionali, i tappeti di M/U sono veri e propri arazzi e si avvalgono della collaborazione con designer internazionali.
Sostenibilità Le Piazze Aperte stanno davvero cambiando il volto di Milano Dal 2018 a oggi, le due amministrazioni Sala hanno chiuso al traffico – ma aperto alle persone – più di cinquanta strade e vie della città. Ed è solo l’inizio Fabrizio Fasanella
Salone Selection Stratigrafie danesi: pratiche materiali e visioni etiche ai 3daysofdesign 2025 Non una fiera, ma un’ecologia culturale – un intreccio di voci, materiali, gesti e narrazioni che parlano di sostenibilità, autenticità, bellezza consapevole Marilena Sobacchi
Mercati Il nuovo report sull'economia del design 2025 Il rapporto Design Economy promosso da Fondazione Symbola restituisce una panoramica dettagliata del settore, tra dati, performance, competenze e tendenze in continua evoluzione