Tutto sul Salone Internazionale del Bagno 2024
Soluzioni tecnologiche per il risparmio idrico, ricerca e sviluppo per nuove interazioni con l’utente, forme e colori rinnovati. Ecco le novità del Salone Internazionale del Bagno 2024 a Fiera Milano Rho
Se da una parte la natura ispira il design, dall’altra l’ecclettismo attira i designer che pensano al bagno e ai suoi accessori come uno status symbol, che ammicca agli appartement des bains di matrice francese. La 10a edizione del Salone Internazionale del Bagno, dal 16 al 21 aprile 2024 nei padiglioni 6 e 10, evidenzia nuovi linguaggi estetici e progettuali, concentrandosi su consumi, responsabilità e ricerca sui materiali.
All’interno del padiglione 10 troviamo l’installazione “Under the Surface” progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi (Salotto.NYC): un’immersione simbolica nel valore dell’acqua attraverso la costruzione di un’isola sommersa che richiama Atlantide e la proiezione di dati sulle risorse idriche globali. I volumi, immersi in una luce blu, sfumano dai toni profondi del blu e degli azzurri fino al bianco, mentre i dati condivisi riguardano il prelievo di acqua dolce nel settore idrico, il livello di precipitazioni mondiali e le tre maggiori sfide del settore: il consumo idrico e l’accesso all’acqua, il consumo energetico e il riciclo dei materiali. La rubinetteria tradizionale consuma circa 15 litri d’acqua al minuto per una doccia e oltre 7,5 per un miscelatore.
Al Salone Internazionale del Bagno troviamo miscelatori e soffioni doccia che mescolano aria e acqua facendo risparmiare fino al 45% di acqua per un totale di 262 vasche da bagno all’anno per ogni famiglia. Anche i radiatori oggi possono funzionare utilizzando l’80% di acqua in meno, mentre la nuova rubinetteria è pensata per non far scattare la caldaia a ogni utilizzo ma solo se ve ne è il reale bisogno. “Under the Surface” riflette anche sulla quantità di plastica presente negli oceani, che entro il 2050 supererà il peso totale dei pesci, ed esorta a riflettere sulla gestione dei rifiuti e sulla scelta delle materie prime: vediamo quindi vetro e alluminio 100% riciclabili e resine a base di PET riciclato prodotte con sistemi che usano il 99% delle acque reflue. Il materiale con cui è costruito l’allestimento è l’EPS, un polimero leggero riciclabile che verrà ritirato e riutilizzato nella produzione di pannelli per l’isolamento edilizio.
Salone Internazionale del Bagno 2024: le novità delle aziende
Tra le novità di prodotto, i rubinetti Slide disegnati da Davide Vercelli per Fima Carlo Frattini per modificare la gestualità del rubinetto con un pomello che scorre su un’asse obliqua e si apre sempre sull’acqua fredda per evitare sprechi energetici legati all’attivazione della caldaia o boiler. Antrax IT propone un radiatore modulare disegnato da AMDL Circle che è sia ad acqua che elettrico, realizzato con stampo di alluminio 100% riciclabile e dai rilievi che ricordano la malta per posa oppure il legno intagliato. Stocco lavora sulle trasparenze dei vetri proponendone fumé od opachi e sulla personalizzazione della luce negli specchi, che possono passare da fredda a calda, passando per un colore intermedio. Propone inoltre soluzioni extra-compatte di lavelli profondi solo 20 cm per rispondere alle esigenze abitative in piccoli spazi. RAK Ceramics propone sanitari total black e ricerca nuovi materiali con effetto cemento o sasso su collezioni note come RAK-Valet di Patrick Norguet.
Sorprendenti per l’estetica eccentrica, i sanitari smart di Kohler che si attivano rilevando la presenza dell’utilizzatore, grazie a sensori posizionati a terra, oppure tramite un telecomando cilindrico magnetico. Zucchetti affida a Monica Armani la progettazione dei miscelatori in acciaio inox Sablier in un richiamo diretto ai sassi di fiume. Bernard Lejoly è il designer con cui Fantini si presenta al Salone del Mobile.Milano con comandi push/pull, affiancato alla linea di miscelatori Flora disegnati di Vincent Van Duysen: minimo comun denominatore per entrambi i progetti è risposta sensoriale e tattile. Vismaravetro gioca sulle suddivisioni degli spazi con pareti in cristallo colorato mobili che chiudono alternativamente zona wc e zona doccia. Altra novità dell’azienda brianzola sono le cabine doccia con vetri a spessori minimi. Federica Biasi, infine, collabora con Ceramica Globo firmando due vasche da bagno, una ovale e una rotonda e molto compatta, pensate per essere posizionate ovunque in casa o negli spazi contract. Novità dell’azienda le colorazioni ceramiche che variano dal rosso pompeiano laccato a varie sfumature metalliche, dal blu all’antracite.