Elettra

Strips letto, dove il rivestimento diventa parte integrante del letto: con una semplice cerniera, il letto viene coperto e rifatto, aggiungendo soltanto il cuscino.

Seguite le linee e le superfici fluide e dolcemente curve, che caratterizzano le poltrone Brigitte. 

Arflex riporta in scena Marius&Marius, l’iconico divano disegnato da Mario Marenco negli anni ‘70, simbolo di un’epoca in cui il design italiano sapeva coniugare comfort, ironia e originalità.

La poltrona Delfino di Erberto Carboni è un esempio significativo del filone di arredamento cosiddetto “organico”, che si sviluppa negli anni cinquanta e che trae ispirazione dalle forme della natu

Proporzioni generose e una geometria amichevole, morbida e allo stesso tempo molto architettonica : questo è ciò che definisce il sistema di sedute Tokio.

Disegnato nel 1968, ha guadagnato il riconoscimento del premio Compasso d’oro ed è esposto in vari musei nel mondo, come alla Triennale di Milano, a Tokyo, al Moma di New York, e in altri. 

Orfeo nasce dall’ispirazione della sedia Elettra, disegnata negli anni '50, per i primi arredi destinati agli uffici e agli spazi collettivi.

La lampada applique Papillon gioca con trasparenze, colori e forme geometriche.

Arflex sempre impegnata in un costante lavoro di ricerca e di realizzazioni presenta, 9000 di Tito Agnoli, una serie di sedili compatti e variamente articolabili.

Immagina un divano, che incarna la perfetta fusione di comfort, accoglienza e morbidezza, mantenendo un design lineare ed elegante.

Bobo, disegnata da Cini Boeri nel 1967, è uno dei primi esempi di sedile monoblocco.

Jules & Jim sono due poltrone semplici, con un alto comfort di seduta. Jules è la versione piccola e Jim la versione più larga.

La poltrona Taboga è un progetto di Cini Boeri, che risale al 1976. 

Forma rigorosa per il divano componibile Naviglio, ma gradevolmente ammorbidita nelle linee, grazie ad un sapiente utilizzo di materiali.

Il design inconfondibile e l’ampia modularità rendono ancor oggi il divano Marenco un must dell’arredamento contemporaneo.

L'architetto Cini Boeri racconta che fu ispirata dalle opere di Christo Vladimirov Javasev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, maestri nell’arte della pittura di paesaggio.