The Euroluce International Lighting Forum, il prisma espanso della luce

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Kaoru Mende, Lighting Designer - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

Alla sua prima edizione, il nuovo progetto del Salone del Mobile.Milano regala al pubblico della fiera un’opportunità per confrontarsi con protagonisti provenienti da tutti gli ambiti del mondo dell’illuminazione

Nell’anno di Euroluce 2025, è con un parterre di ospiti di eccezione, oltre venti personalità internazionali dal profilo tanto impareggiabile quanto eterogeneo, che inaugura The Euroluce International Lighting Forum, il nuovo appuntamento voluto da Salone del Mobile.Milano per raccontare le sperimentazioni e l’eccellenza della nuova ricerca nel campo della luce. Il Forum si svolge all’interno del Padiglione 2 in uno spazio appositamente concepito dal grande architetto giapponese Sou Fujimoto. Chiamata The Forest of Space, la sua architettura modulare in legno, liberamente ispirata ai diversi strati naturali presenti nelle foreste, disegna un’arena di cui il pubblico del Salone ha già avuto modo di appropriarsi fin dall’inizio della manifestazione per i propri momenti di incontro e di sosta. 

“Il nostro Salone ha avvertito un’esigenza forte”, racconta Annalisa Rosso, Editorial Director e Cultural Events Advisor del Salone del Mobile.Milano, oltre che direttrice del Forum in collaborazione con APIL, l’Associazione Italiana Professionisti dell'Illuminazione. Rosso ci spiega: “Per questa prima edizione dell'Euroluce International Lighting Forum, abbiamo ritenuto fondamentale affrontare temi che non si limitino all’aspetto tecnico. Oltre ad aver invitato designer e lighting designer da tutto il mondo, abbiamo voluto includere nelle nostre masterclass e nelle nostre tavole rotonde anche psicologi, antropologi e scienziati dal profilo disciplinare eterogeneo. Ritengo che esistano molte occasioni di incontro nel campo dell’illuminazione, ma raramente di questa portata e con una simile apertura verso tematiche e spunti così diversificati. Quello che vogliamo offrire è un’opportunità che non solo arricchisca le competenze del nostro pubblico, ma che stimoli anche nuove ispirazioni e incontri concreti, creando qualcosa di realmente significativo”. 

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The Euroluce International Lighting Forum - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Robert Wilson, Artista - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Marjan van Aubel, Solar Designer, Ed Stocker, Europe Editor at Large Monocle - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Lonneke Gordijn, Artista, Co-Founder DRIFT - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Patrick Rimoux, Light Sculptor - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Stefano Mancuso, Neurobiologo delle piante - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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The Euroluce International Lighting Forum, Light for Spaces - Ph. Giulia Copercini

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The Euroluce International Lighting Forum, Light for Life - Ph. Giulia Copercini

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A.J. Weissbard, Lighting Designer - Ph. Giulia Copercini

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Kaoru Mende, Lighting Designer - Ph. Saverio Lombardi Vallauri

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Adrien de Lassence, Associate Director Sou Fujimoto Atelier Paris - Ph. Diego Ravier

A chi frequenta con assiduità il Salone del Mobile alcuni dei nomi in programma saranno necessariamente noti. Marjan van Aubel, designer olandese riconosciuta come una delle prime progettiste ad aver intersecato il campo del design con quello delle nuove tecnologie solari – non a caso è considerata come la solar designer per eccellenza – è l’esponente di punta di quanti sostengono la necessità di donare a questa tipologia di rinnovabili una coerenza ed un impatto estetico. Lonneke Gordijn, cofondatrice con Ralph Nauta di Studio Drift, ci ha regalato in quasi vent’anni di carriera nuove modalità per utilizzare i codici della luce attraverso oggetti e installazioni che sono fonte di poesia nel quotidiano. In un dialogo d’avanguardia con istituzioni ed aziende prende invece corpo il lavoro di Rogier van der Heide, altro olandese che ha ridefinito il linguaggio dell’architettura attraverso un intervento luminoso che nutre lo spazio e la relazione che intratteniamo con esso, oltre la mera soglia della spettacolarizzazione.

Altre personalità, pur altrettanto riconosciute, esulano dal circolo stretto del mondo del design. Si pensi a Patrick Rimoux, il lighting designer che ha lavorato al progetto di illuminazione della nuova Notre Dame a Parigi. Grande esperto di illuminazione in architetture religiose, esperienza che gli è valsa l’etichetta di “scultore della luce”, ha saputo ripensare grazie alla tecnologia le modalità con cui guardiamo alle opere d’arte del nostro patrimonio, orientando il nostro sguardo e la nostra sensibilità. Altro profilo di eccezione è il neurobiologo italiano Stefano Mancuso, professore all’Università di Firenze e noto per la ricerca e la divulgazione legata all’intelligenza delle piante e al loro ruolo nell’adattamento climatico. Nel quadro della sua masterclass a The Euroluce International Lighting Forum, Mancuso parte dalle piante per arrivare all’uomo: così come la fotosintesi prende corpo grazie alla presenza del sole, anche noi umani abbiamo bisogno del contatto della luce per rinnovare il nostro benessere fisico e cognitivo.

E ancora, le imperdibili Tavola Rotonde Light for Life e Light for Spaces. La luce – ed è in fondo proprio questa la sua ricchezza – è qualcosa che ognuno può raccontare a modo suo. Citiamo altri nomi dal programma di The Euroluce International Lighting Forum proprio a testimonianza di questa ampiezza di prospettive: Robert Wilson, pluripremiato artista e regista teatrale. Tim Ingold, professore emerito di antropologia all’Università di Aberdeen. Kaoru Mende, architetto e lighting designer giapponese. Piero Benvenuti, professore di astrofisica all’Università di Padova. Ognuno di loro apporta un tassello in grado di testimoniare una ricerca straordinaria, raccontandoci storie ed indicando i passi in avanti nella propria disciplina. Riuniti nello stesso luogo, come accade nelle tavole rotonde del Forum, il loro confronto fa emergere il potere combinatorio delle idee, la capacità di rimescolare i tasselli per trasformare i “Thoughts for Humans”, quei pensieri per gli umani chiamati in causa dallo slogan del Forum, in capacità di innovazione.

The Euroluce International Lighting Forum segna un passaggio forte anche per quanto riguarda l’evoluzione del format fieristico, in linea con la linea di indirizzo portata avanti da Salone del Mobile.Milano in questi ultimi anni. Trovare in fiera ciò che saremmo abituati ad andare a cercare altrove è un modo per andare oltre la sommatoria dei singoli stand, generando un’occasione di approfondimento, confronto e cultura. Un’esperienza, più che una visita, capace di ispirare qualità, valori e cambiamento: un modo per svelare nuove prospettive rispetto alle strade che il design può percorrere. 

11 aprile 2025
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